Trasparenza e onestà da un lato, maggiori poteri ai Quartieri e più presenza nella zona Sud tra le critiche. L’Osservatorio sulla Democrazia Partecipativa ha detta la sua dopo l’analisi sui primi cento giorni da sindaco di Renato Accorinti, sulla giunta comunale e sul movimento Cambiamo Messina dal Basso. L’Osservatorio, nato il 13 luglio scorso, fa parte della Ricerca del dipartimento Scienze Umane e Sociali dell’Università, ed è coordinato dal docente Tonino Perna. Cinque le aree tematiche curate: Analisi del Voto da Lidia Lo Schiavo, Partecipazione e Immaginario sociale da Pier Luca Marzo; Partecipazione e movimento Cambiamo Messina dal Basso da Milena Meo; Percezione del cambiamento tra cittadini e testimoni privilegiati da Pier Paolo Zampieri; Politiche e Partecipazione da Fabio Mostaccio. Il gruppo di ricerca che ha affiancato gli studiosi è stato composto da Angela Bagnato, Mariavita Cambria, Silvia Carbone, Alessandra Ferrara, Stefania Licurgo, Francesco Martines, Monica Musolino, Ivana Parisi, Oriana Puglia, Valentina Raffa, Antonio Russo, Elisabetta Reale, Silvana Salandra, Tiziana Tarsia, Katia Trifirò, Giovanni Velardi e Sergio Villari. L’analisi del voto ha segnalato come al secondo turno i quartieri popolari abbiano contribuito alla rimonta di Accorinti su Felice Calabrò di centrosinistra. Il movimento Cambiamo Messina dal Basso – secondo il report – “sta ora attraversando una fase molto delicata dagli esiti aperti e non prevedibili di cui vengono sottolineate le criticità tutte inscritte nella necessità e nei rischi di mediazione tra l’istituzione e la città”. La percezione della gente sull’operato della giunta Accorinti è stato condotta sia in Centro che nelle zone periferiche. Secondo Perna Accorinti tornerebbe a vincere le elezioni se oggi fossero rifatte. “Il senso omogeneo delle risposte – continua il documento – è una sorta di sostanzioso bonus di fiducia nella figura di Accorinti e la percezione di un clima diverso in città sintetizzabile nella frase: “Cambiamenti ancora no però qualcosa si sta muovendo”: leggi aumento del numero di autobus e di presenza dei vigili urbani. Qualche elemento critico si registra nella presenza di spazzatura in alcune zone.
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