Il modo in cui è stata gestita la creazione del villaggio di Natale di piazza Cairoli non convince i consiglieri comunali Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo che, di fronte a quanto avvenuto nelle scorse ore, chiede al sindaco Cateno De Luca di fare chiarezza.
La questione è ormai nota a tutti. A seguito dell’inaugurazione del Christmas Village di piazza Cairoli, lo scorso sabato sera, una valanga di critiche e di indignazione si è riversata sugli organizzatori. Perché? Perché il “giardino delle luci”, principale attrazione di questo Natale, si è scoperto essere a pagamento (con ticket inizialmente a 5 euro). Inoltre l’area, che copre un’ampia porzione di piazza Cairoli (lato mare), è rimasta recintata, coperta da un telone verde simile a quelli utilizzati per delimitare i cantieri. Su richiesta del Sindaco il prezzo è sceso a 2,50 euro e la recinzione dovrebbe essere rimossa nella mattinata di oggi.
Al coro di critiche – a partire da diversi cittadini, per proseguire con il consigliere comunale Salvatore Sorbello – si è aggiunta anche quella dei colleghi Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo che nel tardo pomeriggio di ieri hanno inviato una nota chiedendo provvedimenti e, soprattutto, «liberare immediatamente Piazza Cairoli e restituirla ai suoi cittadini». Nel mirino dei tre consiglieri finiscono non solo il giardino delle luci, ma anche la manifestazione più in generale e lo stesso sindaco Cateno De Luca.
«Ci domandiamo quale idea di città e del Natale abbia in mente la Giunta De Luca – scrivono Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo –, nel momento in cui confonde il periodo natalizio con l’ennesima occasione utile per realizzare a Piazza Cairoli, luogo di identità della comunità messinese, un mercatino di cibo e di bevande quasi fosse la naturale prosecuzione delle analoghe iniziative che si tengono nei mesi precedenti».
Ma i consiglieri vogliono per prima cosa «vederci chiaro» sulle «condizioni di realizzazione del “villaggio natalizio”, sia le tutele che l’Amministrazione avrebbe dovuto porre per la fruibilità gratuita della piazza, come accade in tutte le città italiane, tranne che nella nostra, sia gli eventuali profili di regolarità amministrativa dell’intera operazione. Per questa ragione che già domani mattina (stamattina, ndr) faremo formalmente richiesta di accesso a tutti gli atti relativi alla penosa vicenda in questione, per chiarirne i passaggi e accertarne eventuali responsabilità».
Poi, l’attacco diretto al sindaco Cateno De Luca: «Nella giornata di sabato, al momento della inaugurazione del “villaggio” di Piazza Cairoli – scrivono i tre consiglieri –, aveva ben chiaro sotto gli occhi le condizioni della Piazza, la preclusione di ampie sue parti se non con biglietto a pagamento, l’orrenda recinzione da campo di guerra libanese (la recinzione, è notizia di ieri sera, verrà rimossa in mattinata, ndr) che ostacola la visuale ai cittadini che si trovano a passeggiare in piazza. Come mai ha dichiarato per post su Facebook che: “Non era a conoscenza” di come stessero le cose a Piazza Cairoli, anticipando di “intervenire” per correggere le tantissime cose che non vanno in questa vicenda?».
«È accettabile pensare che il Sindaco “non sapesse” nulla – si chiedono Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo – o forse, ascoltato l’umore giustamente arrabbiato della città, si è reso conto di dover fare la solita retromarcia scaricando responsabilità all’assessore di turno o al dirigente da bastonare del momento? Sortendo magari anche il risultato politico di essere stato il risolutore del problema, anziché la causa? Pare di assistere al solito cliché: appena il Sindaco si accorge che una scelta della sua amministrazione suscita la ribellione dei cittadini, allora simula stupore e corregge il tiro; in mancanza di reazioni indignate, avrebbe invece lasciato tutto al suo squallido poso».
«Se, invece – concludono i tre consiglieri –, dovessimo accettare l’ipotesi clamorosa che della vicenda il Sindaco non sapesse nulla (notizia che avrebbe del clamoroso, visto l’occhio vigile del Sindaco su ogni aspetto organizzativo e gestionale) ci chiediamo chi si sia approfittato, negli uffici comunali, della buona fede dell’Amministrazione, forzando la mano a tal punto da privatizzare una parte così significativa della Piazza del centro città, sottraendola alla fruizione natalizia di tutti i cittadini. Anche in questa ipotesi, quindi, occorre immediatamente accertare le responsabilità che hanno portato a questo disastro».
Notizie più dettagliate il Sindaco avrebbe dovuto darle sempre nella serata di ieri, ma ancora non sembra ci siano state novità. In ogni caso, nel programma da lui condiviso sulla propria pagina Facebook è indicata la «verifica concessioni per attività ludico ricreative a piazza Cairoli e determinazioni consequenziali».
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