Nei 108 comuni della Città Metropolitana di Messina la media dei vaccinati è del 64%, con alcune piccole realtà in cui si raggiunge addirittura il 100% e altre in cui invece ancora si arranca e si rimane sotto il 55%. Soddisfatto, nel complesso, il Commissario per l’Emergenza Covid, Alberto Firenze, che però stigmatizza alcuni comuni per non aver partecipato attivamente alle iniziative lanciate nelle scorse settimane per dare slancio alla campagna vaccinale.
Dai vaccini dei luoghi della cultura, sulle navi, nelle piazze dei piccoli paesi alle prossime somministrazioni nei quartieri della città dello Stretto, l’Asp di Messina e l’Ufficio per l’Emergenza Covid proseguono con le iniziative finalizzate a raggiungere un sempre maggior livello di immunizzazione della popolazione su tutto il territorio di propria competenza.
«Siamo soddisfatti – ha affermato il prof. Alberto Firenze – per gli esiti della campagna di vaccinazione, difatti secondo il report aggiornato al 5 agosto dalla Regione, si registra una media del 64% di vaccinati nei 108 comuni della Città Metropolitana di Messina, in un territorio complesso come quello messinese, composto anche da località non facilmente raggiungibili, molte delle quali in montagna».
Tra i 108 comuni, si diceva, ce ne sono alcuni in cui la percentuale di vaccinati supera il 75%, altri in cui non arriva al 55%. Nella prima categoria rientrano:
- San Marco d’Alunzio;
- Mistretta;
- Limina;
- San Pier Niceto;
- Mirto;
- Ucria;
- Motta d’Affermo;
- Castel di Lucio;
- San Salvatore di Fitalia;
- Reitano;
- Raccuja;
- Alcara li Fusi;
- Brolo;
- Frazzanò;
- Moio Alcantara.
Risultano ancora sotto il 55%:
- San Filippo del Mela;
- Pace del Mela;
- Furnari;
- Santa Teresa di Riva;
- Nizza di Sicilia;
- Castelmola;
- Alì Terme;
- Tortorici;
- Gaggi;
- Savoca;
- Castell’Umberto;
- Scaletta Zanclea;
- Itala;
- Alì;
- Fiumedinisi.
Sul “podio” Roccafiorita che, secondo il report citato dall’Ufficio per l’Emergenza Covid ha raggiunto il 100%.
A commentare i dati, il commissario Firenze: «Noi riteniamo che in alcuni di questi casi sia necessario incentivare ulteriormente il supporto delle amministrazioni comunali alla campagna vaccinale. Stigmatizziamo il comportamento di quei comuni che non hanno partecipato attivamente e non hanno creato nella loro comunità i presupposti per iniziative a supporto della campagna vaccinale. Auspichiamo nei prossimi giorni che molte località che ancora arrancano, possano dare il giusto impulso alla campagna vaccinale trovando insieme a questo Ufficio e all’Asp le modalità più opportune per raggiungere la media di vaccinati ottenuta negli altri comuni».
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