Dopo l’intervento fiume del sindaco Cateno De Luca, oggi è stato il turno della Giunta di presentare al Consiglio Comunale la relazione sul primo anno di mandato toccando diversi temi.
Dall’ambiente, alle opere pubbliche, allo stato del verde e delle ville cittadine per passare dallo Sport e dallo Spettacolo, gli otto assessori del Comune di Messina hanno illustrato in Aula quanto fatto negli ultimi 15 mesi, concentrandosi in alcuni casi in particolar modo sui risultati degli ultimi mesi e sui progetti in cantiere. Le risposte dei consiglieri, però, sono state rimandate a mercoledì 6 novembre.
Gli interventi degli assessori della Giunta De Luca sul primo anno di mandato
Salvatore Mondello
Deleghe: Infrastrutture e lavori pubblici, edilizia pubblica e privata – Mobilità Urbana ed Extraurbana – Pianificazione urbana e programmi complessi – Risanamento e Rivitalizzazione urbana – Beni culturali ed ambientali.
Partendo dal rapporto di collaborazione instauratosi con il Consiglio Comunale il vicesindaco Salvatore Mondello ha voluto fare una breve disamina di quanto fatto e di quanto c’è in cantiere, soffermandosi su quelli che ha definito i «fiori all’occhiello» di quest’Amministrazione.
«Primo fiore all’occhiello riguarda il recente finanziamento ottenuto per i nuovi parcheggi – ha esordito. Grazie a questo Consiglio Comunale siamo riusciti a raccogliere 16 milioni di euro. Avrebbero dovuto essere 17, ma recupereremo e, a questo proposito, abbiamo già pronta la documentazione».
Poi è stato il momento del tema scuole: «Abbiamo iniziato con il botto – ha dichiarato Mondello –, il Sindaco ha emanato l’ordinanza di chiusura delle scuole nell’agosto 2018 per dare il via alle verifiche necessarie per la messa in sicurezza delle strutture e questo ci ha reso modello di riferimento per realtà regionali e nazionali. Siamo partiti con 108 scuole di cui solo 6 possedevano le verifiche di vulnerabilità sismica, siamo arrivati a 60 scuole verificate e mentre sulle altre ci si sta lavorando».
Tra i progetti menzionati, inoltre, la nuova via Don Blasco: «Al momento del nostro insediamento era già stata appaltata – ha chiarito –, ma mancavano dei passaggi. Mi sono preoccupato di reperire le risorse per risolvere problemi di sicurezza, ma a risolvere la questione più grave, quella riguardante le Case D’Arrigo, è stato questo Consiglio».
Infine, la stoccata all’Amministrazione precedente: «Quando abbiamo iniziato – ha concluso il Vicesindaco –, ho riscontrato grosse difficoltà a parlare con le istituzioni perché avevamo credibilità pari a zero. Le stesse forze armate non avevano alcuna stima nei nostri confronti. Oggi la situazione è cambiata radicalmente».
Alessandra Calafiore
Deleghe: Politiche Sociali – Politiche Agroalimentari – Politiche della Salute – Baratto Amministrativo – Banca del Tempo.
Se il fulcro dell’intervento dell’assessore Alessandra Calafiore è stata Messina Social City, la società partecipata creata per la gestione dei servizi sociali in città, punto di partenza è stato quello della verifica della situazione della situazione preesistente.
«Creare un nuovo modello di gestione che scardinasse il sistema delle cooperative – ha esordito l’assessore Calafiore – era un punto chiave del nostro programma. Ma prima di cominciare abbiamo dovuto effettuare tutta una serie di controlli riguardanti la gestione dei servizi sociali e le eventuali irregolarità».
Gli esami hanno riguardato, in particolare, servizi come quello di assistenza domiciliare agli anziani o come quello riguardante la Casa di Vincenzo, sottoposta a interventi di ristrutturazione.
Ma la «vera rivoluzione» ha specificato l’assessore Calafiore sarebbe cominciata con la costituzione di Messina Social City: «Bisognava instaurare un nuovo modello di gestione – ha spiegato. È stato un percorso condiviso tra Amministrazione e Consiglio cominciato con il Salva Messina. Credo molto nella realtà della Messina Social City, credo possa crescere e offrire servizi innovativi. E nel mettere questo nuovo corso, nello scardinare il sistema delle cooperative che ormai non era più adeguato alla gestione dei servizi sociali, abbiamo cercato anche di salvaguardare la posizione di tanti lavoratori dei servizi sociali. Se questo modello è servito anche a migliorare le condizioni dei lavoratori ne sono felice».
Massimiliano Minutoli
Deleghe: Manutenzione beni e servizi – Cimiteri – Arredo Urbano e Pubblico – Acquario e Dimora per gli Animali — Protezione Civile e Difesa del Suolo – Sicurezza sui Luoghi di Lavoro – Pronto Intervento — Interventi Igienico Sanitari e Volontariato.
Da una prima attività puramente ricognitiva, finalizzata a verificare lo «stato dell’arte» dei servizi cittadini, l’assessore Massimiliano Minutoli ha incentrato buona parte del suo intervento sull’arredo urbano passando prima da ciò che è stato fatto per i cimiteri.
Si è lavorato, intanto, per stanziare fondi finalizzati a piccoli interventi di messa in sicurezza dei cimiteri messinesi: «Piccole cose – ha chiarito – realizzate partendo dal nulla che c’era e cercando di fornire risposte immediate». Per quel che riguarda l’arredo urbano: «Mancava – ha proseguito Minutoli – una programmazione sugli acquisti. Abbiamo effettuato piccoli interventi di messa in sicurezza della villa Mazzini e interventi analoghi per la villa Dante, per la piazzetta di Castanea. Non siamo rimasti con le mani in mano, abbiamo continuato ad affidare ai privati spazi e aiuole».
È di pochi giorni fa, per esempio, l’adozione dell’area verde circostante la “Scalinata della Colomba”, già oggetto di un intervento di valorizzazione che ha portato a Messina delle coloratissime sirenidi.
«Si sta lavorando – ha precisato – su una programmazione triennale».
Vincenzo Trimarchi
Deleghe: Pubblica Istruzione e Servizi Scolastici – Formazione – Cultura fino al 30 settembre 2019.
Assurto agli onori della cronaca a seguito dello “scandalo Carola Rackete”, Vincenzo Trimarchi ha dovuto abbandonare la delega alla Cultura, oggi nelle mani del neo-assessore Enzo Caruso e adesso detiene in sostanza solo quella riguardante le scuole e la formazione.
Comincia con una nota amara l’intervento dell’assessore Trimarchi per punta il dito contro alcuni imprenditori messinesi: «Avevamo iniziato un lavoro sulle strutture che pensavamo di poter dare in gestione per l’organizzazione di eventi culturali, per rilanciare il settore in città – ha esordito: da Santa Maria Alemanna al Palacultura. Pensavo che le forze imprenditoriali di questa città fossero pronte, e lo erano in un certo senso, però volevano perpetrare quanto avveniva in passato: volevano mettere in campo la propria esperienza, lasciando gli oneri economici al Comune. L’unica struttura che abbiamo potuto dare in gestione è stato il Giardino Corallo».
Nota positiva evidenziata da Trimarchi, l’accordo trovato per il Teatro Vittorio Emanuele. Poi, l’intervento si è concentrato sulle scuole, sul servizio scuolabus ripartito da questo settembre e sulla mensa scolastica.
Per quel che riguarda, invece, il dimensionamento della rete scolastica: «Abbiamo dialogato con i sindaci delle città della cintura metropolitana – ha spiegato – e siamo arrivati a un dimensionamento che non suscita molte polemiche».
Per il resto, per i problemi riguardanti le strutture scolastiche presenti sul territorio cittadino, Trimarchi ha chiarito: «Riceviamo le segnalazioni e cerchiamo di intervenire, ma non sempre ciò che ci viene segnalato rientra tra le nostre competenze».
Carlotta Previti
Deleghe: Piano Strategico – Smart-city – Risorse Idriche ed Energetiche — Individuazione e Programmazione Fondi Extra Comunali – Pari Opportunità – Rapporti con le Istituzioni europee.
Pur precisando come la propria relazione sia fatta soprattutto di numeri e dati, l’assessore Carlotta Previti ha voluto fornire una breve panoramica sul lavoro svolto, partendo dall’inizio del mandato per arrivare a pochi giorni fa, alla presentazione del progetto iHub.
Avendo a che fare con risorse extracomunali, come i fondi derivanti dal Pon Metro o dal Masterplan, ha esordito: «Mi sono ritrovata con risorse già stanziate, ma su cui in buona parte ho potuto lavorare. Il Pon Metro, per esempio, è declinato su 4 assi dettati dall’Agenzia di Coesione sulla base di regolamenti comunitari, abbiamo potuto solo intervenire sulla declinazione della spesa all’interno dei singoli assi laddove gli interventi non erano stati messi a finanziamento».
«Ho potuto attuare questa rimodulazione degli interventi solo sui fondi che non erano già partiti e per questo devo ringraziare la precedente amministrazione, visto che molti finanziamenti erano fermi». E nello stravolgere, su richiesta del Sindaco De Luca, il modo in cui erano ripartite le risorse all’interno dei 4 assi tematici del Pon Metro (Agenda digitale, sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana, servizi per l’inclusione sociale, infrastrutture per l’inclusione sociale), l’assessore si è concentrata in particolare su alcuni progetti quali meSmart, che prevede la gestione da remoto di servizi pubblici essenziali per garantire un controllo capillare sul territorio attraverso l’ausilio di sensori e telecamere; e iHub, una cittadella dell’innovazione tecnologica.
«A oggi – ha chiarito – abbiamo una percentuale di spesa del 21% rispetto al Pon Metro, a fronte dello 0,12% che abbiamo ereditato. Uno scarto importante che mi è stato permesso per due motivi: il primo è che gli interventi su asse 1 e 3 sono interventi immateriali sui quali ho potuto accelerare; il secondo motivo, invece, è legato al lavoro incessante dell’ufficio programmi complessi di questa amministrazione».
Lo spirito che ha guidato l’azione dell’Amministrazione per quel che riguarda la definizione dei progetti da finanziare, ha chiarito Carlotta Previti è stato quello di «calare la spesa sulle effettive necessità della città» avviando solo progetti di cui, secondo l’amministrazione, Messina ha bisogno.
Dafne Musolino
Deleghe: Contenzioso – Attività Produttive e Promozionali (Agricoltura, Pesca, Artigianato, Industria, Commercio, Turismo, Mercati, Brand Messina) – Politiche del Lavoro – Rifiuti ed Ambiente – Politiche del Mare e Beni Demaniali Marittimi.
Assessore ai Rifiuti e all’Ambiente oltre che alle Attività Produttive, Dafne Musolino ha incentrato il suo intervento di sintesi della relazione del primo anno di mandato sulle attività svolte in ambito ambientale.
«Gran parte del nostro lavoro – ha esordito – è stato dedicato alla sostenibilità ambientale. All’insediamento non ho trovato nulla per quel che riguarda la programmazione ambientale. Fondamentale è stato avviare un percorso che ha permesso di dotare Messina di un piano di monitoraggio ambientale che ci ha dato la possibilità di capire quali sono le zone più in sofferenza. Ho riunito tutte le forze competenti creando un “puzzle” non ancora definito ma che ci dà una cartina di tornasole che non era mai stata data».
Tra le attività citate in tal senso il lavoro in corso a Maregrosso per l’identificazione e la successiva rimozione dei rifiuti attualmente depositati lì; l’avvio delle procedure per la demolizione dell’ex Seaflight, siglato da ordinanza pochi giorni fa; la vicenda Irsap, l’indagine avviata su spinta della Polizia Municipale per comprendere la natura dei materiali che andavano a riversarsi nel torrente Larderia. Questi e altri, ha specificato, gli ambiti in cui si è intervenuto nell’ultimo anno.
Giuseppe Scattareggia
Deleghe: Attività sportive – Politiche Giovanili — Spettacolo e Tempo Libero — Antichi Mestieri e Tradizioni Popolari — Rapporti con i Comitati Civici e le Circoscrizioni.
Dalla redazione degli schemi di affidamento di impianti sportivi come lo Stadio San Filippo o la piscina Cappuccini, all’organizzazioni di eventi sportivi e di spettacoli di diverso tipo, anche l’assessore Giuseppe Scattareggia ha voluto fornire una fotografia della città per come appare nei suoi settori di competenza.
Tra le altre cose, ha sottolineato: «Abbiamo riattivato la piscina di villa Dante e i lavori per la messa in funzione dei campi da tennis dell’area, abbiamo avviato un tavolo per il ripristino del miniautodromo dello Stretto per riportare allo splendore di un tempo un impianto che ci invidiano in tanti ma che ora si trova in pessime condizioni».
Ma in quest’anno diverse sono state le manifestazioni sportive e gli eventi organizzati o patrocinati dal Comune che hanno «riportato i messinesi nelle piazze della città, da Castronovo a Cairoli». Poi la prima regata nazionale Messina-Malta, l’evento “Un campione per amico”, il cinema in piazza, il teatro, il Carnevale Messinese e, naturalmente, le sfilate natalizie itineranti di musici e zampogne.
E per il futuro? «Messina – ha aggiunto – è candidata a ospitare nel 2020 il torneo di offshore per far tornare in città gli sport marinari».
«Basta – ha concluso – con l’era degli sprechi e della malagestione».
Enzo Caruso
Deleghe: Cultura – Turismo – Brand Messina – Politiche Giovanili – Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Fortificato di Messina.
Infine, l’assessore Enzo Caruso, nominato meno di un mese fa, ha voluto semplicemente presentarsi e fare un quadro su ciò che ha in programma per la cultura a Messina.
«Entro in campo a partita iniziata, ma ci entro come colui che vive l’emozione del bordo campo – ha esordito. Un tempo fare l’assessore alla cultura era semplice, c’era un budget molto alto e bastava dare la possibilità alle persone di esibirsi. Adesso è tutto più difficile, bisogna inventarsi di tutto e di più per creare contenuti qualità. Mio compito sarà quello di fare in modo che la cultura rientri tra le priorità della nostra comunità».
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