Mentre nelle aule di diverse scuole cittadine si patisce il gelo, a palazzo Zanca il clima diventa sempre più rovente Questa mattina la sala Ovale ha ospitato una seduta straordinaria del Consiglio della III Circoscrizione riunitosi per instaurare un confronto con l’amministrazione comunale sul mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento negli istituti. L’incontro è stato però disertato sia dal sindaco Accorinti che dall’assessore alla Manutenzione degli immobili comunali Sebastiano Pino.
Un’assenza che ha fatto andare su tutte le furie i genitori degli alunni e i dirigenti scolastici presenti alla riunione che hanno si sono successivamente diretti verso la stanza del primo cittadino chiedendo urgentemente di essere ascoltati. Il Sindaco è stato, dunque, “costretto” ad uscire allo scoperto. “Nelle scuole in cui manca l’impianto di riscaldamento si possono interrompere le lezioni con un’ordinanza sindacale che entrerebbe in vigore nelle giornate più fredde. I malfunzionamenti, invece, andranno analizzati singolarmente in un tavolo tecnico che faremo a breve anche con il dipartimento Manutenzioni. Lo stesso criterio verrà adottato per le scuole superiori di competenza della Città Metropolitana”.
L’incontro – così come annunciato dal presidente della III Circoscrizione Natale Cucè – è stato fissato al prossimo 17 gennaio. Cucè, nel frattempo, ha invitato i genitori a non mandare gli alunni a scuola in caso di peggioramento delle condizioni meteo. “Non siamo soddisfatti delle risposte finora dateci dall’amministrazione comunale – spiega Cucè – bisogna attivarsi per trovare soluzioni e garantire il funzionamento dell’impianto di riscaldamento. Nel nostro territorio 7 plessi non possono essere adeguatamente riscaldati, non possiamo andare avanti così”.
Ed è particolarmente critica la situazione della scuola Gentiluomo dove l’impianto di riscaldamento è addirittura inesistente. Costretti a seguire le lezioni al gelo, per malfunzionamenti o contenziosi con i gestori di gas ed energia elettrica, anche gli alunni del Principe di Piemonte, La Pira, Trimarchi e Albino Luciani.
Intanto, sulla questione è intervenuto il Codacons che ha presentato un esposto alla Procura affinché si possano individuare i responsabili del grave disservizio che rischia di pregiudicare l’attività scolastica di centinaia di studenti.
Andrea Castorina
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