Continua il difficile processo di sbaraccamento a Messina. L’Agenzia per il Risanamento (Arismè) ha consegnato ieri, 3 marzo 2021, le chiavi di tredici alloggi alle famiglie di Fondo Fucile aventi diritto, portando avanti l’iter di eliminazione delle baracche avviato da qualche anno.
Si avvicina, quindi, lo storico obiettivo della demolizione di una delle baraccopoli di Messina. L’Agenzia ha fatto sapere intanto che lo scorrimento delle graduatorie sta procedendo a ritmo sostenuto. È previsto per la prossima settimana il completamento della graduatoria A e successivamente di quella B, Covid permettendo. La giunta De Luca punta, attraverso la rapida pubblicazione delle graduatorie, a esaurire le richieste di alloggio delle famiglie che ancora oggi vivono nelle baracche della città dello Stretto.
La consegna delle chiavi alle famiglie di Fondo Fucile è avvenuta alla presenza del sindaco Cateno De Luca, dell’Assessore al Risanamento Salvatore Mondello e del Presidente di Arismè Marcello Scurria (insieme al CdA), i quali si sono detti «soddisfatti della realizzazione di un ulteriore tratto di percorso virtuoso che continua, portando a compimento gli obiettivi prefissati».
Lo scorso dicembre la Regione Siciliana ha annunciato un maxifinanziamento di 2,6 milioni di euro per il risanamento di Messina. L’aiuto, erogato dall’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, riguarderà tutta la città, da nord a sud, col fine di accelerare l’azione del Comune di Messina.
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