Incontro autotrasportatori

Ricorsi di traghettatori e camionisti. L’assessore Cacciola: “Non me l’aspettavo”

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Incontro autotrasportatoriL’ordinanza che vieta il passaggio dei tir in Centro dalla rada San Francesco e dalla stazione Marittima potrebbe “saltare”. A sorpresa, infatti, Rete Ferroviaria Italiana, Caronte-Tourist e l’associazione degli autotrasportatori Aias hanno presentato tre ricorsi, due al Tar di Catania e uno al Tar del Lazio, per fermare gli effetti del provvedimento entrato in vigore a fine ottobre 2013. Non sono bastati gli accordi raggiunti in autunno tra il sindaco Accorinti e le società pubblica e privata di navigazione d’intesa con i camionisti. Secondo i legali di Rfi le aree dove insiste l’ordinanza del sindaco Accorinti e del dirigente comunale Mario Pizzino non sono del Comune ma dello Stato e che le Ferrovie pagano un canone per la gestione. Stesso discorso anche per i privati della caronte-Tourist che chiedono chiarezza sulle competenze tra autorità statale e quella comunale. Per l’Aias il Comune avrebbe commesso eccesso di potere e di violazione alla libera circolazione dei mezzi, delle merci e delle persone. L’assessore comunale ai Trasporti, Gaetano Cacciola, che nelle ultime 48 ore “vive”all’interno dell’Isola pedonale per seguire da vicino l’ultimo atto di chiusura delle auto in Centro si dichiara sorpreso: “Non me l’aspettavo, avevo sentito delle voci ma non credevo che potessero ricorrere, ancora non sono abituato a questi aspetti dopo gli accordi che erano stati fatti, la nostra Avvocatura se ne sta occupando, credo che le richieste di sospensiva si riferiscano alla vie comunque gestite dal Comune apposita segnaletica ma non voglio dire altro né polemizzare visto che a occuparsene adesso saranno anche i nostri legali”.

Nella notte tra il 27 e il 28 ottobre scorso l’entrata in vigore delle ordinanze del sindaco Renato Accorinti e del dirigente Pizzino che vietano ai tir con massa superiore a 3,5 tonnellate, in arrivo da Palermo e Catania, a uscire allo svincolo Tremestieri. Da Villa San Giovanni i tir non possono più sbarcare alla stazione Marittima e alla rada San Francesco ma essere trasportati a Tremestieri. Secondo gli ultimi numeri dell’assessore Cacciola erano salite da una decina a 35 le corse verso il porto della zona sud. Secondo le prime due ordinanze il comando della polizia municipale istituiva per il controllo tre presidi fissi che 24 ore su 24 per il rispetto delle ordinanze al piazzale di Campo delle Vettovaglie destinato alle operazioni di imbarco e sbarco alla Marittima e sulla strada che dall’intersezione tra i viali della Libertà e Giostra giunge agli approdi della rada San Francesco. Previste anche le deroghe in caso di inagibilità del molo di Tremestieri per condizioni meteo marine avverse e i minuti di attesa supereranno i 60 il transito sarà permesso in Centro anche ai mezzi pesanti. Ma dopo meno di una settimana le deroghe furono concesse al Caposcalo di Tremestieri e non più alla polizia municipale provocando le richiesta di trasferimento del comandante Calogero Ferlisi. Sono esclusi dalle ordinanze i tir della Cartour che sbarcano al molo Norimberga in arrivo o in partenza per Salerno.

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