Raccolta differenziata: Messina prima città in Sicilia

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È tempo di bilanci anche per la Messinaservizi Bene Comune, la partecipata che si occupa del servizio rifiuti e della raccolta differenziata a Messina. Il 2021 si chiude con una buona notizia: Messina è al primo posto in Sicilia per la raccolta differenziata, con una media del 53%. A comunicarlo il presidente della Messinaservizi, Giuseppe Lombardo.

«L’anno che si chiude – si legge nella nota –  ha confermato i risultati positivi registrati dalla Messinaservizi Bene Comune nel triennio precedente, evidenziando dal punto di vista operativo che le scelte fatte e attuate erano quelle giuste. Questo è stato l’anno della rimozione dell’ultimo cassonetto e della diffusione del porta a porta in tutta la città, che ci ha consentito di avere nel secondo semestre del 2021 una media del 53% di differenziata. Un risultato ben al di sopra la media nazionale delle 15 città italiane con più di 200 mila abitanti, facendoci attestare tra i primi posti delle città metropolitane del Sud Italia e al primo posto tra quelle della Sicilia».

La raccolta differenziata a Messina

Il 2021 è stato l’anno della rimozione dell’ultimo cassonetto ma anche il secondo anno della pandemia, e anche qui Lombardo si dice soddisfatto.  «Il 2021 – prosegue la nota – è stato anche il secondo anno di pandemia, che ci ha visto impegnati sul fronte della raccolta dei rifiuti domiciliari Covid, con oltre 36 mila ritiri effettuati e circa 9 mila utenze servite, con i nostri operatori occupati in tutta la città offrendo un servizio più che soddisfacente. L’anno appena trascorso inoltre, è stato quello dell’avvio del contratto per la gestione del verde urbano e di tutte gli spazi a verde attrezzati e degli impianti sportivi, in particolare dello Stadio Franco Scoglio. Anche in questo settore i risultati sono stati evidenti e ci stiamo attivando affinché siano sempre migliori nei prossimi mesi».

I dati e i progetti per il 2022

Come ad ogni bilancio si tirano fuori le somme e anche i progetti per il prossimo anno, quelli della Messinaservizi puntano a far crescere i numeri della raccolta differenziata a Messina. «La normativa europea, inoltre,  – aggiunge Lombardo – prevede ambiziosi obiettivi di riciclaggio dal 2025 al 2030 per i rifiuti di imballaggio, che rappresentano uno dei principali flussi monitorati. Da questo punto di vista si può affermare che Messina ha ottenuto già più che lusinghieri risultati con riconoscimenti sia nazionali che regionali: i dati ad esempio di carta e cartone nella nostra città nel 2021 sono decisamente migliorati di volta in volta.

Anche come media pro capite sono più alti che nelle altre città metropolitane siciliane e raggiungono la media del Sud Italia, poiché sono passati in pochi mesi da 20 kg ciascuno a 46 kg. Soprattutto è da evidenziare come in tre anni si è riusciti quasi a quadruplicare la raccolta degli imballaggi, passando da poco più di 7 mila tonnellate a fine 2018 a più di 26 mila tonnellate a fine 2021.

Concludiamo chiedendo ancora ai messinesi di fare un ulteriore sforzo per aiutarci a tenere più pulita e decorosa la città, in modo da raggiungere nel 2022 risultati sempre migliori. Auspichiamo che il prossimo sia l’anno che possa farci andare verso la fine della pandemia e che possa segnare per tutti una ritrovata occasione di crescita personale e collettiva, rinsaldando quel senso di comunità coesa e solidale che, solo, può consentire la rinascita sociale oltre che economica».

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  1. Con l aumento della raccolta differenziata, dovrebbero diminuire le tasse sul servizio ? Una favola?

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