«Stiamo difendendo i diritti dei cittadini». Così stamattina l’ex consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello ha spiegato il motivo che lo ha portato – insieme all‘Associazione Nazionale Amministratori di Condominio Immobiliari (ANACI)– a fare ricorso al Tar contro l’ordinanza sindacale presentata dal Sindaco di Messina Cateno De Luca sulla raccolta differenziata porta a porta nei condomini. Nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Zanca, Zuccarello ha ribadito più volte che non si è trattato di una mossa politica, ma di un atto necessario per tutelare i messinesi che avrebbero subito un aumento delle spese condominiali.
«Questa non è una battaglia politica – ha dichiarato Zuccarello – qui non stiamo facendo ostruzionismo politico, stiamo difendendo una categoria professionale e i cittadini. Anche perché, non solo è stato fatto un ricorso da parte degli amministratori di condominio, ma anche da diversi cittadini (non pochi) che si sono opposti perché hanno compreso il metodo previsto dall’ordinanza. Nessuno sta bloccando la raccolta differenziata a Messina. Prima di fare ricorso al Tar abbiamo presentato diverse soluzioni all’Amministrazione De Luca, cercando una collaborazione che però non c’è stata. Ora, dopo la sentenza del Tar, chiediamo un tavolo tecnico al fine di riproporre le nostre soluzioni».
Fin dal momento dell’emanazione del provvedimento, gli amministratori di condominio messinesi hanno illustrato i propri dubbi nei confronti dell’ordinanza sindacale. In particolare, ad aver suscitato tanta preoccupazione da motivare il ricorso al Tar da parte l’ANACI e Zuccarello sono alcuni punti legati alle nuove responsabilità degli amministratori di condominio. Tra questi il pagamento di una sanzione in caso del errato conferimento dei rifiuti, il compito di provvedere al ritiro dei rifiuti conferiti in maniera errata e l’obbligo da parte dei condomini di collocare i cassonetti per la raccolta differenziata “in aree esclusivamente condominiali”. Tutti punti bocciati dal Tar lo scorso 22 luglio.
«Abbassiamo i toni, – ha continuato Zuccarello. Non vogliamo che i cittadini pensino che gli amministratori di condominio non siano disposti a fare un lavoro in più o che siano contrari alla raccolta differenziata a Messina. Il Sindaco vuole far credere che con il ricorso al Tar, stavamo tentando si scomodare il cittadino. Non è così. Noi oggi abbiamo solo tutelato un diritto del cittadino di evitare di pagare più costi a causa di un’ ordinanza che avrebbe comportato un aumento delle spese condominiali. Anche l’obbligo di posizionare i cassonetti all’interno degli spazi condominiali entro il tempo previsto non era possibile, visto che molti condomini non dispongono dello spazio necessario».
Alla conferenza di stamattina hanno preso parte gli avvocati Silvano Martella e Giuseppe Bottari e l’amministratore ANACI Messina Anna Ruggeri, che ha spiegato la necessità di valutare caso per caso, la situazione di ciascun condominio, al fine di trovare delle soluzioni praticabili.
La collaborazione tra gli amministratori di condominio e l’Amministrazione De Luca pare però ancora lontana: l’assessore Musolino non ha preso bene l’azione contro l’ordinanza, definendo Santi Daniele Zuccarello come «l’ex consigliere dal dente avvelenato» e accusandolo di «aver gettato fumo negli occhi ai cittadini e di aver letto le carte in modo sommaria».
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