Un’ipotesi che fa rabbrividire. E pensare. Pensare a quanto ancora Messina ancora abbia da perdere. Due stadi, il “Celeste” e il “San Filippo”. Il secondo costruito e immaginato in grande. Ora, la possibilità che entrambi possano chiudere i battenti. Assurdo? No, di più. Causa di questa ipotesi agghiacciante: la burocrazia. A rischio chiusura anche il campo sportivo “Marullo” di Bisconte e la palestra di Ritiro.
Salvatore De Francesco, dirigente alla Sport, si è rivolto al sindaco Renato Accorinti per scongiurare tale eventualità. In pratica, manca qualsiasi tipo di regolamentazione tra il Comune, titolare degli impianti, e le società li utilizzano. Il Dipartimento dello Sport aveva avanzato la proposta di una gestione gratuita a carico delle società che utilizzano gli impianti, per un anno, ma la Ragioneria ha escluso tale possibilità per questioni, come sempre, economiche.
Se per De Francesco la durata del comodato di un anno non richiede necessariamente la procedura a evidenza pubblica, per la Ragioneria, considerate la situazione economica del Comune, l’assegnazione potrebbe avvenire solo a titolo oneroso e attraverso procedure a evidenza pubblica.
Se l’impasse non viene risolta a breve il rischio chiusura diventa sempre più realtà e Messina non può permettersi anche questo. È proprio per la mancanza di risorse che De Francesco, per evitare il peggio, propone il comodato gratuito che prevede il carico di responsabilità da parte delle società che ne usufruiscono e che si farebbero carico dei costi per i servizi.
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