Pensiline “green” per bus e tram, un uso creativo degli scarti delle arance, una strada fatta al 100% di asfalto riciclato e una rete solidare che ripristina il vero significato del “dono” all’interno di una comunità: sono queste le quattro idee per rendere Messina un po’ più bella. Gli spunti di questa settimana provengono quasi tutti dall’Italia, o almeno sono stati realizzati anche in Italia: vediamoli, uno a uno. Partiamo dalla Sicilia.
La prima delle quattro idee per rendere Messina un po’ più bella arriva da molto vicino, sempre dalla Sicilia, e per la precisione da Catania. Un dottorando del Dipartimento di Ingegneria Civile, Matteo Vitale, ha pensato, insieme al suo tutor didattico Santi Maria Cascone, ordinario di Architettura tecnica, di utilizzare gli scarti delle arance per realizzare pannelli autoportanti da usare in edilizia, senza l’aggiunta di leganti o additivi chimici esterni (perché si incollano da soli). A riportarlo nel dettaglio è stata l’Ansa, che spiega come funziona. Il pannello ha proprietà termoisolanti ed è composto della parte esterna della scorza dell’arancia, della parte interna bianca e dei residui di semi e polpa rimasti dopo la spremitura dell’agrume.
La seconda idea arriva da Bologna, ma in realtà qualcosa di simile è stato fatto in diverse parti d’Italia e del mondo. Abbiamo scelto la “testimonianza” più recente, per comodità. Si tratta di realizzare una strada utilizzando asfalto riciclato dagli scarti di altri cantieri. Questo viene depositato sul terreno attraverso un macchinario delle dimensioni di un furgoncino. L’idea nasce dalla Cea (Cooperativa Edile Appennino) che, utilizzando di materiali di scavo e di risulta dei cantieri, ha creato una miscela al 100% riciclata. La soluzione è stata già sottoposta a tutti i test necessari e approvata. Maggiori dettagli sono disponibili su “Il Sole24Ore”. A Messina, città in cui molte strade sono da rifare, o quantomeno da rimettere in sesto, potrebbe essere un’opzione da considerare.
(Foto © Agf)
Per la terza delle quattro idee per rendere Messina un po’ più bella ci spostiamo in Piemonte, a Omegna, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Qui il gruppo di mutuo appoggio “Viceversa”, insieme alle associazioni Mastronauta Omega e Dragolago, ha dato il via a “Il baratto del fare”, una rete di solidarietà al cui interno ognuno offre le proprie capacità e competenze, anche a livello professionale (ma non solo), per aiutare gli altri. «Ad esempio – spiegano sul portale “Italia che cambia” –, chi ha un orto, nel periodo in cui il raccolto delle zucchine sarà abbondante, potrà offrirle a chi in questo momento non ha la possibilità di coltivare, sapendo che ci sarà un momento in cui, se avrà una necessità, potrà essere appoggiato da una comunità che ha scelto la condivisione come suo punto di forza». Per entrare a farne parte basta accedere alla pagina Facebook dell’iniziativa e compilare un modulo.
(Foto reperita su Italia Che Cambia)
Infine, la quarta e ultima idea di questa settimana, anche questa messa in pratica in diverse parti del mondo, dagli Stati Uniti, alla Spagna, all’Italia. A Milano, per esempio, in occasione della Green Week del 2019 sono stati realizzati dei giardini sulle pensiline del tram. Una soluzione abbastanza semplice per donare un po’ di ossigeno e di colore anche ai centri urbani più trafficati. Come ricordavamo negli episodi precedenti, Messina non brilla per verde pubblico, quindi questo potrebbe essere un modo per rendere più “green” la città. Qualcosa di simile è stato fatto anche in Olanda, per la precisione ad Utrecht, dove i tetti di oltre 300 pensiline dei bus sono stati ricoperti di piante.
(Foto © IGPDecaux)
Le quattro idee della scorsa settimana solo disponibili a questo link.
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