Per onesta intellettuale, vi diciamo subito che la foto che apre questa nuova puntata di Quattro Frecce non è recente ma risale a qualche mese fa. Custodivamo questo scatto – inviato da un nostro affezionato – in attesa del momento giusto. Adesso, finalmente è arrivato. Sullo sfondo la Chiesa di San Luca che spunta su una delle zone più trafficate di Messina.
Largo la Corte Cailler, infatti, è popolato da moltissima gente che va al Mercato Muricello, si sposta a Piazza Casa Pia, va a fare qualche acquisto in via Palermo e si ferma per un caffè. Tutto questo muoversi, molto spesso, succede in macchina.
Imbottigliati, per sempre
La viabilità messinese non è fluida, scorrevole e funzionale. C’è sempre qualcuno che rimane imbottigliato nel traffico a causa di una macchina parcheggiata dove non dovrebbe, che intralcia gli automobilisti.
«Oggi – confermano i nostri esperti – siamo davanti all’esemplare che si avvicina di più per conformazione, approccio e stile al Missinisi Scaltrorum. Il Missinisi Bottigliatum rappresenta una svolta per i nostri studi. Da questo discendente possiamo, infatti, ricavare qualche notizia in più sulle origini dello scaltro.
Il Bottigliatum è quel messinese che crea l’imbottigliamento, il messinese che intasa le strade, le piazze, le rotonde e tutto quello che trova sotto il suo naso».
Il tempo è prezioso, Quattro Frecce per le passeggiate
Perché non riusciamo più a goderci i quartieri? Che fine hanno fatto le passeggiate per andare al panificio, quando mangiavamo il pane dalla busta prima di tornare a casa? Ogni cosa, almeno così crediamo qui su Quattro Frecce, è collegata. Parcheggiare male ci toglie del tempo, che nessuno può restituirci. Avete mai pensato a quante cose avreste potuto scoprire fuori dalla vostra macchina?
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