Una guarigione che niente ha a che fare con il coronavirus, una proposta di matrimonio, un “antidoto contro la solitudine”, un “attacco d’arte” per una buona causa: sono queste le quattro belle notizie da Messina e dal mondo selezionate per questo primo fine settimana (piovoso) di luglio. Ve le raccontiamo una per una, partendo come sempre dalla città dello Stretto per arrivare fino alla Colombia, attraverso immagini e post social.
L’arte sta pian piano conquistando gli ospedali di Messina con l’obiettivo di regalare un pizzico di serenità a chi si ritrova, suo malgrado, a doverne attraversare i corridoi. Dopo il murales “L’isola del sorriso” realizzato al Policlinico “G. Martino”, questa settimana è stato il turno dell’Ospedale Papardo di riempire di colore le proprie pareti. Gli street artist Spos.art e NessunNettuno hanno realizzato un murales di 5 metri nel reparto di Oncologia «dedicato a chi lotta, a chi ha lottato e a chi lotterà». L’opera si chiama “Leggerezza”, qui ne vediamo un’anteprima.
La seconda delle quattro belle notizie da Messina e dal mondo arriva da Roma, riguarda una guarigione ma non ha niente a che fare con il coronavirus. È la storia di Viviana, donna di 46 anni affetta da sindrome di Down che lavora nella Locanda dei Girasoli, un ristorante pizzeria della Capitale. Un giorno, purtroppo, Viviana non si è alzata come ogni mattina per andare a lavorare, i suoi genitori l’hanno trovata a letto immobile, hanno chiamato il 118 e scoperto che aveva avuto un ictus cerebrale. Dopo tante difficoltà, cui si unisce l’impossibilità di vedere i propri cari, Viviana si riprende, ritorna sé stessa grazie al supporto della Fondazione Santa Lucia che, con un post su Facebook, ha raccontato all’Italia la sua storia. Oggi sta meglio e presto potrà tornare a casa e, probabilmente, a lavorare.
Un “antidoto contro la solitudine” lo hanno trovato gli operatori del Victorian Senior Care, nel North Carolina, per gli ospiti delle case di riposo sparse in tutti gli Stati Uniti, dove le restrizioni dovute al bisogno di contenere il coronavirus hanno portato a un diradarsi delle visite, quando non proprio a una loro totale cancellazione. Così, il Centro ha lanciato un’iniziativa e coinvolto tramite i social altre strutture: agli anziani ospiti che ne abbiano voglia è stata data la possibilità di cercare un amico di penna tramite il profilo del Centro. Una loro foto viene postata su Facebook con alcune indicazioni sui loro hobby e interessi, dopodiché via libera a lettere ed e-mail. Da allora, chi ha deciso di aderire ha ricevuto tantissime lettere, libri, film, in poche parole un po’ di compagnia e svago in questo momento così difficile, soprattutto per chi è lontano dai propri cari.
La notizia l’ha riportata il Corriere della Sera sul suo profilo Instagram, ma è anche possibile dare un’occhiata al profilo Facebook del Victorian Senior Care, per vedere come sta andando l’iniziativa.
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La quarta delle belle notizie da Messina e dal mondo arriva dalla Clinica Versalles di Cali, in Colombia. Diana Paola Angola viene finalmente dimessa dall’ospedale dopo aver partorito, in coma indotto perché malata di coronavirus, ed essere rimasta in terapia intensiva per diverso tempo. Ad attenderla, fuori dal reparto, il suo compagno Jefferson Riascos che le ha chiesto subito di sposarlo, dopo aver preparato la proposta di matrimonio con l’aiuto degli operatori sanitari della clinica. Nella foto, spiega ancora il Corriere della Sera su Instagram, il momento dopo il sì, tra sorrisi, applausi e commozione.
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