Via libera alla proroga del contratto dei 46 agenti di Polizia Municipale assunti in prima battuta nel 2020 dal Comune di Messina con fondi per la sicurezza del Ministero dell’Interno. “Sì” anche all’aumento delle ore, da 13 a 30 settimanali, che sarà invece finanziato con risorse provenienti da Palazzo Zanca. Vediamo i dettagli.
Assunti con contratto a tempo determinato e part-time i 46 vigili urbani selezionati per rimpolpare il corpo della Polizia Municipale di Messina, da tempo in carenza di organico, ottengono la seconda proroga del proprio contratto. Firmeranno lunedì 31 a Palazzo Zanca, il contratto sarà valido fino al 31 ottobre 2023 per 44 agenti, e fino al 21 novembre 2023 per i restanti 2. A finanziare l’assunzione, il Fondo per il potenziamento delle iniziative di sicurezza urbana da parte dei Comuni (Triennio 2021-2023) del Ministero dell’Interno.
Le risorse a disposizione per l’annualità, però, ammontano a 768.477,40 euro e coprono solo le 12 ore settimanali previste inizialmente dal contratto. Come spiega la delibera di Giunta n. 360 del 25 ottobre 2022, «per meglio rispondere alle esigenze di organizzazione e svolgimento dei servizi di Polizia Municipale», l’Amministrazione ha deciso di aumentare le ore settimanali, passandole da 13 a 30. Per colmare la differenza oraria di 17 ore, saranno utilizzate risorse provenienti dal bilancio del Comune per 756.137,72 euro.
L’incremento di spesa, si legge ancora nel provvedimento, «quale differenza stipendiale comprensiva di oneri previdenziali, contributivi e assicurativi a carico dell’Ente, connesso con l’aumento della percentuale delle ore di lavoro part-time per i lavoratori di cui all’elenco allegato, è compatibile con i vincoli di spesa del personale fissati dalla vigente normativa sulla finanza pubblica per gli Enti soggetti al pareggio di bilancio, giusto prospetto allegato alla presente». La delibera è dichiarata immediatamente esecutiva. I 46 vigili urbani firmeranno lunedì 31 ottobre.
(Foto di repertorio)
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