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Milazzo. Report inquinamento: Cromo, Nickel, Cadmio nel sangue dei ragazzi. No alterazioni ormonali

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bambini inquinamentoSono stati presentati nei locali di Palazzo D’Amico, a Milazzo, i dati relativi all’attività di biomonitoraggio della popolazione residente a Milazzo-Valle del Mela, un’area considerata a forte rischio ambientale. L’incontro di ieri, promosso dal Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Messina, ha fatto luce sui dati relativi allo screening condotto in ragazzi tra i 12 e 14 anni di età residenti nei Comuni di Pace del Mela, Santa Lucia del Mela, San Filippo del Mela, Gualtieri Sicaminò, San Pier Niceto e Milazzo. Nel campione considerato sono stati valutati i livelli di metalli pesanti (cadmio, arsenico, cromo, mercurio, nichel, piombo e vanadio) nei liquidi biologici e sono state eseguiti esami ecografici e visite mediche al fine di monitorare  il complessivo stato di salute. A coordinare il gruppo, che ha condotto la ricerca nei locali dell’Asp di Milazzo, il responsabile scientifico del progetto il professor Francesco Squadrito.

Quanto emerso è che — a detta dello stesso professore — la popolazione dei luoghi controllati è risultata sensibile all’inquinamento ambientale e al potenziale rischio che ne consegue. Il professor Squadrito ha anche parlato “di una generale scarsa soddisfazione nei confronti della qualità della vita”.

Per quanto riguarda invece le tracce di arsenico, mercurio, piombo e vanadio, nessuna alterazione in base ai valori di riferimento. Sono stati riscontrati però livelli più elevati di cromo, nickel e cadmio, che apparentemente non influiscono sui livelli ormonali standard.  Il professor Squadrito ha chiarito come nello stesso periodo in cui ha avuto inizio l’attività di biomonitoraggio del territorio di Milazzo e della Valle del Mela, sia stata identificata anche la cosiddetta “popolazione controllo” a Montalbano, un’area presumibilmente “incontaminata” da sorgenti inquinanti poiché distante più di 50 chilometri dalle aree a rischio.

All’incontro hanno partecipato: il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino; l’onorevole Giuseppe Picciolo, componente della commissione “servizi sociali e sanitari” dell’Ars; il commissario straordinario dell’Asp di Messina, Manlio Magistri; i rappresentanti dell’Oms, Pierpaolo Mudu e dell’istituto superiore della Sanità, Roberto Pasetto; il direttore dell’Arpa di Messina, Antonio Marchese; i sindaci e gli amministratori della valle del Mela.
Ad introdurre i lavori è stato proprio il sindaco Pino che ha rimarcato la necessità di agire con incisività sul problema ambientale e della salute pubblica. Il Sindaco di Milazzo ha anche lamentato l’assenza ai lavori dai rappresentanti della Regione — gli assessori Lo Bello e Borsellino che sarebbero dovuti intervenire — e auspicato un maggiore raccordo istituzionale tra gli Enti. Concetto, questo, ribadito anche dal commissario dell’Asp, Manlio Magistri, che ha comunicato le iniziative condotte in materia di risposta sanitaria al problema ambientale. «Contiamo di aprire — ha spiegato — un ambulatorio oncologico all’ospedale di Milazzo dove prevedere anche la possibilità ai pazienti di eseguire la radioterapia ed eventualmente anche la chemioterapia, nei casi magari meno complesso».

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