nello musumeci a messina: futuro dell'area ex sanderson

Messina, Nello Musumeci fa chiarezza sul futuro dell’area Ex Sanderson

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Si comincia a fare luce sul futuro dell’area ex Sanderson di Messina, oggi di nuovo nelle mani dell’Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana (Esa). A spiegare come potrebbe essere sfruttata l’ampia zona situata tra Tremestieri e Pistunina è stato il presidente Nello Musumeci, in visita nella città dello Stretto per l’inaugurazione dei nuovi locali dell’Università di via dei Verdi, dove sorgeva una sede dell’ex Biblioteca Regionale.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri presso la Sala Senato dell’Università degli Studi di Messina, il governatore siciliano ha fatto il punto anche sui cantieri attualmente aperti in città e provincia e sui prossimi interventi previsti dalla Regione. Riflettori puntati, quindi, sull’ex Ospedale Regina Margherita, sul Pronto Soccorso del Policlinico e sull’area Ex Sanderson, sede un tempo della fabbrica per la lavorazione degli agrumi della Sanderson & Sons. Abbandonata al degrado, per diverso tempo sotto sequestro da parte della Magistratura, l’area, di 70mila mq potrebbe presto vivere una seconda vita. La zona dell’ex stabilimento, ricordiamo, è stata spesso preda di incendi.

«L’ex Sanderson – ha dichiarato ieri il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – è tornata nella piena disponibilità dell’Ente di sviluppo agricolo della Regione. Stiamo facendo quello che lo strumento urbanistico della città prevede, una destinazione ad uso congressuale e fieristico. L’opera potrebbe essere realizzata dalla Regione dopo che avremo certezza della disponibilità dell’area, quella che non richiede ulteriore bonifica. Stiamo lavorando in questo senso, fra qualche mese potremo avere notizie maggiori». L’area potrebbe quindi diventare un centro per congressi e fiere, ma ancora bisognerà aspettare per averne la certezza.

«Nel frattempo – ha aggiunto, rimanendo in tema di ambiente e territorio – lavoriamo contro il dissesto idrogeologico, sia in città, dove il torrente Bisconte è già quasi completo, sia nella provincia. Ognuno sta facendo la sua parte, la Regione credo che l’abbia fatta sin dal primo momento e non ci fermiamo fino all’ultimo giorno».

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