Sembra una storia senza fine quella del Viadotto Ritiro di Messina. Adesso, la Regione Sicilia la chiama “emergenza” e per risolverla verrà in città l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone per un sopralluogo. «Lunedì saremo a Messina – dichiara Falcone – al grande cantiere del Viadotto Ritiro per fare il punto sullo stato dei lavori, su eventuali ritardi e per valutare sul posto ogni possibile soluzione per accelerare i lavori».
Ancora in corso, infatti, i lavori al Viadotto Ritiro sull’A20 Messina-Palermo. Si tratta di interventi di adeguamento statico e miglioramento sismico che obbligano i veicoli – diretti a Messina e provenienti dalla zona tirrenica – ad uscire allo svincolo di Giostra.
Sopralluogo regionale al Viadotto Ritiro
Un lunedì da leoni quello che vedrà protagonisti Messina e il sopralluogo al Viadotto Ritiro. Si dovranno prendere le misure per le prossime decisioni di un cantiere che lavora a singhiozzo e che crea non pochi disagi ai viaggiatori. «Ci troviamo – dice l’assessore Falcone – dinanzi a uno dei cantieri in corso fra i più complessi non solo in Sicilia ma dell’intera Italia, posto su una strategica arteria come l’A20.
Il Governo Musumeci ha trovato un’opera impantanata: abbiamo fatto ripartire i lavori e poi, una volta preso atto delle criticità progettuali che riguardavano le pile, abbiamo adottato la necessaria perizia di variante per salvare l’infrastruttura e andare avanti.
Oggi serve accelerare e limitare al massimo i disagi. Sono state invitate al sopralluogo le deputazioni nazionali e regionali nonché i rappresentanti della Lega che hanno chiesto l’audizione in Commissione Trasporti alla Camera».
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