Messina, la Comunità di Sant’Egidio trova (temporaneamente) una nuova casa

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Dopo lo “sfratto” di aprile, la Comunità di Sant’Egidio di Messina trova (temporaneamente) una nuova casa; il Comune ha consegnato, all’organizzazione di volontariato, le chiavi di un ex supermercato di Tremonti.

«Abbiamo ricevuto – scrive il responsabile della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Nucita –, le chiavi del ex supermercato di Tremonti, bene confiscato nella disponibilità del Comune di Messina. Vogliamo ringraziare il Prefetto Cosima Di Stani e l’amministrazione Basile, nella persona dell’assessore al Patrimonio Roberto Cicala e del presidente della Patrimonio s.p.a. Maurizio Cacace, per avere raccolto l’appello di Sant’Egidio lanciato nei mesi scorsi dopo che una sentenza del tribunale aveva restituito il centro di Camaro San Paolo, bene confiscato alla mafia, ai precedenti proprietari».

La Comunità di Sant’Egidio trova una nuova casa

Ma facciamo un passo indietro per chi si fosse perso le puntate precedenti: lo scorso 7 aprile, il movimento laico che aiuta i più bisognosi, era stato protagonista di uno “sfratto” dal Centro Floribert di Camaro San Paolo, restituito ai proprietari. Da lì, Andrea Nucita, responsabile del presidio messinese, aveva lanciato un appello per trovare un altro luogo. Adesso finalmente la buona notizia.

«Sentiamo – prosegue Nucita –, di dover ringraziare anche i tanti amici che in questi mesi in tanti modi ci hanno manifestato la loro vicinanza e il loro affetto. Questo immobile, seppure per un periodo temporaneo, ci consentirà, speriamo già a settembre, di riprendere progressivamente le attività a sostegno delle tante famiglie che Sant’Egidio ha sostenuto fino a maggio. Crediamo molto nella collaborazione fruttuosa tra terzo settore e amministrazione, anche con progettualità ambiziose, per poter rispondere sempre meglio e insieme ai tanti bisogni che incontriamo».

Adesso, infatti, la Comunità di Sant’Egidio è in attesa della definizione del protocollo d’intesa per una co-progettazione di un altro immobile individuato di concerto con l’amministrazione, in via Pietro Castelli.

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