Questa volta è un atto vandalico, il pannello informativo posizionato ai piedi del Comune di Messina è stato imbrattato con bombolette spray. Amareggiato l’assessore alla Cultura e al Turismo, Enzo Caruso: «Messina ha bisogno di identità, rispetto delle regole e di giovani capaci di comprendere e tutelare la bellezza».
Poche ore fa vi abbiamo parlato della scritta “I love Messina” il cui cuore è stato buttato giù accidentalmente da un gruppo di ragazzini in vacanza (e poi risistemata dal Comune). L’assessore Enzo Caruso aveva subito sottolineato come, grazie alle immagini catturate dalle telecamere, si fosse riusciti a verificare nell’immediato l’accaduto e scongiurare l’ipotesi di un atto vandalico. A dare notizia del vero atto vandalico è sempre l’esponente della Giunta Basile, che commenta con amarezza.
«Eccolo il pannello che descrive Palazzo Zanca – scrive in una nota l’assessore Enzo Caruso –, posizionato ai piedi della scalinata del Municipio, deturpato da chi, considerandolo una lavagna, ha dato sfogo al suo “estro”, senza neanche capirne il valore, senza preoccuparsi di leggere due righe del testo riportato. È questa la libertà personale che nega quella degli altri?».
«Era già successo al Monumento ai Caduti e alla Batteria Masotto essere destinatari di sfregi e deturpazioni – ricorda l’esponente della Giunta Basile. Cosa resta, a questi giovani, del lavoro fatto a scuola, della frequentazione dell’ambiente educativo per eccellenza? Cosa resta del lavoro fatto dagli insegnanti nel promuovere il senso civico, il rispetto del bene comune? Educatori, insegnanti, Capi scout, sociologi, pedagogisti, dateci una mano. Non sono sufficienti telecamere e sanzioni senza cultura ed educazione. Messina ha bisogno di identità, rispetto delle regole e di giovani capaci di comprendere e tutelare la bellezza».
Il pannello era stato ristampato due mesi fa.
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