Il 2021 è stato l’anno di Caravaggio, oltre che della pandemia. Nell’anniversario dei 450 anni dalla nascita di Michelangelo Merisi, la città di Messina ha cercato di rendergli omaggio con delle iniziative mirate: prima gli ingressi gratuiti al museo, poi le due giornate di studio e adesso perfino un panettone.
Lo hanno ribattezzato “Panettone di Caravaggio Pop” e porta la firma dell’artista messinese Alex Caminiti, che ha lavorato al design, con la collaborazione dell’I.I.S Antonello e della professoressa, nonché ex assessore all’Istruzione del Comune di Messina, Laura Tringali, che si sono occupati della produzione.
Nella confezione è raffigurato il volto di Caravaggio sulla banconota da 100.000 lire, la storica serie di banconote inaugurata qualche decennio prima dell’introduzione dell’Euro. A decorare il tutto ci sono delle X colorate in stile pop art, che hanno un significato particolare.
«Ho toccato una banconota da 100.000 lire – spiega Alex Caminiti – dov’era raffigurato Caravaggio e sono intervenuto con dei segni miei caratteristici, tra cui la X, che rappresenta la negazione del consumismo, e poi con dei cuori, sperando che torni l’amore in tutto il mondo dopo il virus».
«Finalmente, dopo 450 anni, Messina – ha detto – si è ricordata di un grandissimo artista. Caravaggio c’è, c’è stato e ci sarà sempre, anche se la gente cerca di oscurarlo, soprattutto in questa città dove bisogna lavorare tantissimo sulla cultura».
“Panettone Caravaggio Pop”: dall’arte al gusto
La presentazione del panettone è avvenuta in via San Camillo, dove appena una settimana fa è stata apposta una targa commemorativa per i 450 anni del pittore lombardo. Tra i presenti, oltre ad Alex Caminiti, l’assessore Dafne Musolino.
«Noi – ha aggiunto Caminiti – siamo riusciti intanto a dare un luogo a Caravaggio: qui verrà infatti posata un’installazione che ancora non c’è perché stiamo avendo problemi col peso, visto che peserà 6.000 kg, e il panettone suggella questa inaugurazione. Volevamo dare un dolce a questo grande artista».
Fondamentale il contributo degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Antonello, che hanno provveduto alla preparazione del panettone: «L’Istituto Antonello mi ha dato una grande mano di aiuto, a parte il design, a parte la grafica e il gusto, quello è un istituto a tutto tondo da cui si esce professionisti, quindi ringrazio Laura Tringali, che è la preside, e soprattutto la professoressa Tortorella che ha curato le grafiche».
E per il futuro? «Gli eventi – prosegue Caminiti – non si fermano qua: abbiamo contatti con la città di Caravaggio, che vuole una nostra mostra, e poi si girerà in tutta Italia, tra Napoli e Roma, dove l’artista ha effettivamente vissuto e lavorato. Per acquistare il panettone bisognerà mettersi d’accordo con l’Antonello e contattarli per la nuova produzione. Il ricavato andrà in beneficenza alla mensa del povero di Cristo Re».
(224)