Messina. Arrivati 3 nuovi treni Pop, riciclabili al 97% e con 8 postazioni per le bici

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Se state pensando a treni con della freschissima musica pop, vi sbagliate di grosso. I “pop” – già arrivati a Messina – sono dei treni a mono piano e media capacità di trasporto, a 4 carrozze, con 4 motori di trazione.

Il treno Pop viaggerà a una velocità massima di 160 km orari e potrà trasportare fino a circa 530 persone, con oltre 300 posti a sedere. «Con il Pop – dice il gruppo FS – treno riciclabile fino al 97% e con una riduzione del 30% dei consumi energetici, la Sicilia fa un passo in avanti verso una mobilità sostenibile. A bordo anche otto postazioni per le biciclette.

La Sicilia è la prima regione del sud Italia in cui è possibile viaggiare sui Pop, i nuovi convogli di Trenitalia. Dopo Palermo e Catania, Messina riceve altri tre treni pop, dopo i cinque già arrivati nel 2019. Il tutto sulla base del cronoprogramma del Contratto di Servizio decennale, sottoscritto nel maggio 2018 da Regione Siciliana e Trenitalia. Il piano di investimenti per oltre 426 milioni di euro ne ha destinati 325 all’acquisto dei nuovi treni, per potenziare la mobilità regionale e metropolitana.

Treni pop a Messina

I tre treni pop consegnati a Messina incrementeranno la flotta del trasporto regionale siciliano e «consentono una capienza massima – scrive la Uiltrasporti – di 464 passeggeri ciascuno. Si tratta di treni tra i più capienti destinati al trasporto pendolare siciliano.

Al 50% della loro capienza, secondo le ultime disposizioni dell’ordinanza del presidente Musumeci in relazione alla prevenzione dal rischio Covid nel trasporto pubblico, potrebbero trasportare ben 232 passeggeri, 153 seduti e 80 in piedi, collegando con frequenza di 25 minuti la zona sud di Messina alla stazione centrale».

Avviare l’integrazione con la Meroferrovia Giampilieri Messina

Soddisfatta quindi la Uiltrasporti che chiede di avviare l’integrazione del nuovo servizio con quello della Metroferrovia Giampilieri – Messina. «Continuiamo a sollecitare la Regione, Trenitalia e l’amministrazione comunale – conclude la Uiltrasporti Messina – sull’avvio dell’integrazione con Metroferrovia Giampilieri-Messina, considerandola un’occasione da sfruttare nel sistema della mobilità cittadino.

Oggi questo sistema è ancora trascurato, specialmente in questa fase di pandemia, e invece poteva rappresentare, integrata con ATM, uno sfogo importante per i flussi di centinaia di pendolari e studenti, liberando al contempo mezzi gommati che potrebbero essere impiegati in altri servizi per le scuole in diverse zone della città.

Abbiamo appreso la convocazione di un incontro per il prossimo giovedì 29 ottobre, a Palermo, da parte dell’assessore Falcone proprio con Trenitalia, Comune di Messina e ATM per discutere di biglietto integrato e Metroferrovia. Avviare il servizio integrato in questa fase di emergenza è oggi più che mai importante per la città di Messina».

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