Mentre il Comune pensa alle piste ciclabili, oltre 400 cani del canile “Millemusi” aspettano di mangiare

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canileLa crisi c’è, e si sa. I soldi in cassa, al Comune di Messina, sono pochi, e si sa, ma quei pochi vanno spesi per le emergenze e non nel tentativo di rendere Messina città ideale, magari con una pista ciclabile che la attraversi in lungo e largo.
Al momento ci basta sia vivibile.

Tra le varie emergenze ce n’è una che merita molta attenzione: il canile “Millemusi”. La struttura che ospita 421 trovatelli – dice Caterina Merenda, presidente dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sez. Messina – si trova in una situazione davvero difficile, non riceviamo i fondi ormai dal mese di giugno, e ci sono davvero tante spese da sostenere: cibo, affitto della struttura, bollette, oltre il personale che lavora con grande dedizione. Io ospito 421 cani nella mia struttura ed hanno assoluta necessità di essere assistiti. Consumano circa 20 sacchetti di croccantini al giorno, che si traducono in circa 8.000 euro mensili di spesa, ed i fornitori non sono ulteriormente disposti a fare credito. Sono consapevole del fatto che l’attuale amministrazione non abbia colpe, però arrivati a questo punto è necessaria una pianificazione dei fondi, per evitare che in futuro possano ripetersi situazioni analoghe a questa che stiamo vivendo adesso».
L’appello è rivolto in particolare al sindaco di Messina, Renato Accorinti, al quale è già stato chiesto un appuntamento per avviare un concreto progetto mirato alla salvaguardia del canile e dei suoi ospiti. Intanto Caterina Merenda specifica: «L’Assessore alle politiche ambientali mi ha già assicurato che le fatture arretrate saranno saldate entro la prossima settimana. Adesso è fondamentale creare un fondo finanziario dedicato alla struttura, altrimenti saremo costretti a protestare nuovamente come già avvenuto in occasione dello scorso maggio».
La speranza, dunque, è che ci sia la volonta politica di risolvere questa emergenza. Quei 421 cani appartengono al Comune.
Sono vivi, respirano e hanno bisogno di cure e cibo.E questa è una priorità. Non lo è, invece, una pista ciclabile del costo preventivato di un milione di euro, da ultimare entro il 2014. Le biciclette possono attendere. Senza morire.

Davide Schepis

Il canile Millemusi riesce a sopravvivere anche per merito delle donazioni e del contributo dei volontari. Le donazioni possono essere effettuate contattando il num. 3337623209 oppure tramite bonifico bancario sul conto: IT 10 Y 02008 16530 000300418807 intestato a Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sez. Messina.

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