Un po’ di Messina approderà a New York e prenderà il suo posto nella sede delle Nazioni Unite: a portarcela sarà il Questore Gennaro Capoluongo che si appresta a fare le valigie e lasciare l’incarico nella città dello Stretto per volare verso una nuova avventura. Sarà l’esperto per la sicurezza per l’Italia presso la Rappresentanza permanente dell’organizzazione intergovernativa. Dei suoi nove mesi qui porterà un buon ricordo, tante emozioni, e una piccola ceramica con su scritto “Questura di Messina”.
Lo avevamo annunciato qualche giorno fa, il Questore Gennaro Capoluongo, approdato nella città dello Stretto a giugno 2021, lascerà Messina per un nuovo incarico, conferitogli dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, alle Nazioni Unite. A prendere il suo posto sarà il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, prima donna a ricoprire questa carica nella città dello Stretto.
Prima di andare via, il Questore Gennaro Capoluongo ha incontrato la stampa dei saluti e per fare un bilancio di questi mesi. Approdato a Messina nel pieno della pandemia covid-19, Capoluongo si è subito definito “un questore tra la gente” e ha voluto improntare il suo mandato all’insegna del dialogo e del rapporto diretto con i cittadini, specialmente con i giovani, come testimoniano le tante iniziative avviate nelle scuole.
«La sicurezza non la fanno solo le pattuglie per strada – ha sottolineato –, ma anche i cittadini che rispettano le regole, le istituzioni che operano correttamente, la sanità. Tutte queste persone insieme possono creare la sicurezza di una città. Abbiamo voluto stimolare tutto questo con degli incontri, con conversazioni che abbiamo intavolato con tutte queste componenti della società. Primi tra tutti i giovani, con cui abbiamo svolto tante attività. C’è stata una grande apertura nei confronti della città». Prevenzione, dialogo e ascolto prima, quindi, repressione dopo, quando necessaria per garantire il rispetto della legalità.
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