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Il Teatro Vittorio verso la ristrutturazione. Rinaldi all’Ars: “Il governo Crocetta ratifichi il Cda”

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assessore regionale StancherisIl teatro Vittorio Emanuele sarà ristrutturato. Tra poche settimane comincerà sul serio il progetto di manutenzione dell’immobile dal titolo: “Il Teatro Vittorio Emanuele di Messina nel XXI secolo”. L’importo complessivo dell’appalto è pari a 422.083,11 euro. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle 9 del 3 aprile. I fondi sono a disposizione grazie alla Arcus Spa secondo il decreto interministeriale dell’1 dicembre 2009 portato avanti dall’allora ministro Giorgia Meloni. Se i lavori saranno assegnati ad aprile la ditta vincitrice, dalla data di consegna delle opere, avrà duecento giorni di tempo per concludere gli interventi di manutenzione dell’immobile che si affaccia in via Garibaldi. E dunque tra la fine dell’anno e l’inizio del 2015 la struttura dovrebbe essere rimessa a nuovo. L’appalto sarà aggiudicato al massimo ribasso percentuale del prezzo offerto rispetto all’importo complessivo dei lavori a base di gara al netto degli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza e del costo della manodopera con esclusione automatica delle offerte che presentino un ribasso pari o supoeriore alla media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse con esclusione del 10%. L’offerta dei concorrenti dev’essere corredata da una cauzione provvisoria e dall’impegno di un fideiussore per il rilascio della garanzia.

Intanto il deputato regionale del Pd Franco Rinaldi, in un’interrogazione, ha sollecitato la ratifica del Cda al Vittorio e scrive: 

“Il Governo della Regione dica quali sono i motivi che, a tutt’oggi, impediscono la ratifica del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, impedendone di fatto ogni attività di programmazione, istituzionale e di gestione amministrativa e valuti la possibilità di procedere con urgenza agli adempimenti necessari per dotare il Teatro di Messina dell’organo di amministrazione necessario allo svolgimento delle sue finalità istituzionali e della sua vocazione lirica-musicale e di prosa, di enorme rilievo culturale per la città di Messina e per l’intera provincia”. 

“Il 14 gennaio – prosegue Rinaldi – l’Assessore regionale al ramo, in occasione di una riunione congiunta delle Commissioni Cultura del comune di Messina e dell’ARS, tenutasi a Palazzo Zanca, aveva assunto precisi impegni sulla imminente erogazione al Teatro delle risorse economiche necessarie per il rilancio delle sue attività culturali”.

“L’assenza del Consiglio di Amministrazione, unico organo deputato alla gestione dell’Ente sta travolgendo non soltanto l’Ente teatrale – conclude – ma ogni soggetto in esso coinvolto, quali i lavoratori e le maestranze”. @Acaffo

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