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Il Comune pagherà in 10 anni il prestito regionale per i debiti con l’Ato3 rifiuti. La giunta Accorinti consegna gli atti al Consiglio

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rifiutiLa transazione tra Ato3 e Messinambiente sui crediti che la società di Di Maria vanta con l’ente del commissario Trimboli sarà fatta in un secondo momento. Per salvare la gestione rifiuti dalla crisi finanziaria che porterebbe per Messina anche alla chiusura della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea la giunta Accorinti va avanti con la delibera per i crediti che l’Ato3 attende dal Comune e che saranno pagati grazie a un prestito regionale. Questa mattina la delibera proposta dal vicesindaco Signorino e dall’assessore all’Ambiente Ialacqua è giunta alla segreteria generale. Manca ancora il parere dei revisori dei conti, c’è quello del dirigente. L’atto giungerà nelle prossime ore all’attenzione dei consiglieri comunali per il voto. La giunta chiede il riconoscimento del debito fuori bilancio di 14.637.604,62 euro all’Ato3 per gli anni 2007, 2009, 2010 e 2011; l’ente di via Cavalieri della Stella chiede anche il pagamento delle transazioni con il Comune che portano tutto il debito, iscritto nel Piano di rientro, a 26.837.604 euro e di questi 5.200.000 euro sono un residuo di anticipazione di 6.000.000 concesso al Comune dalla Regione, 3.782.893,25 sono la restituzione concessa all’Ato3 con disposizione del 22 dicembre 2011, 17.854.711,37 euro come debito che il Comune ha contratto con l’Ato3. Le cifre saranno “spalmate” in dieci anni grazie al prestito regionale con una cifra annuale di 2.683.760,46 euro che già da quest’anno e fino al 2022 l’amministrazione dovrà restituire alla Regione. 

 

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