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Il Cda del Teatro non “molla” sugli incarichi senza selezione. Il sindaco incontrerà gli orchestrali

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orchestrali TeatroIl Teatro Vittorio Emanuele è nel caos sul regolamento per l’assegnazione degli incarichi esterni. Oggi, per il secondo giorno consecutivo, è tornata a Palazzo Zanca per incontrare il sindaco Renato Accorinti una delegazione degli orchestrali. Non tutti. Le nuove norme interne dell’ente di via Aspa curate dal sovrintendente Antonino Saija prevedono, tra gli altri punti, che l’assegnazione delle attività sia fatta a discrezione del Consiglio d’amministrazione del Teatro senza passare per selezioni, e secondo punto, dolente per un gruppo di musicisti, è che chi ha contenziosi con il Vittorio Emanuele non potrà essere scelto. E una parte dei musicisti precari è in causa. La maggioranza del Cda del Teatro, ad eccezione dei consiglieri Totò D’Urso e Laura Pulejo, è favorevole all’approvazione. Accorinti ha promesso che incontrerà domani le maestranze dell’ente dopo la mediazione dei consiglieri comunali del gruppo misto Nina Lo Presti e Gino Sturniolo che sabato scorso avevano organizzato un incontro e che si stanno interessando alla vicenda. Nessuna nota formale è giunta da Accorinti al tavolo del presidente Maurizio Puglisi. A solidarizzare con i musicisti erano presenti il consigliere D’Urso e il maestro Giovanni Renzo, direttore artistico della Musica al Vittorio Emanuele. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza e la preziosa esperienza degli orchestrali che sarebbero “tagliati” dal regolamento. Lo Presti e Sturniolo hanno annunciato agli orchestrali la riunione di domani e la volontà del vertice dell’amministrazione comunale di voler fermare il regolamento. Lo Presti e Sturniolo stanno anche per consegnare un’interrogazione alla giunta comunale sul presunto doppio incarico di Puglisi. L’attuale presidente del Teatro sarebbe ancora responsabile dell’associazione teatrale privata “Nutrimenti Terrestri”. 

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