Lo scorso 8 ottobre i quindici del Birrificio Messina hanno festeggiato i primi dieci anni di un’avventura nata dalla voglia di non arrendersi: proprio il compleanno è stata l’occasione per vedere il (nuovo) trailer del documentario scritto e diretto da Alessandro Turchi, regista messinese che nel 2015 ha iniziato le riprese di “i Quindici”.
Ma perché il documentario non è ancora stato presentato al pubblico? E qual è la cosa che è rimasta impressa a Turchi durante la lavorazione? Com’è stato rivedere i mastri birrai a distanza di tanto tempo? A queste domande risponde Alessandro, che durante un viaggio in Giappone ha comprato la sua prima telecamera. (In foto Monia Alfieri e Alessandro Turchi)
Alessandro Turchi: «La necessità di raccontare»
Nasce ingegnere elettronico e cresce videomaker: è Alessandro Turchi, fondatore della Space Donkeys e componente del collettivo Festanera. Alessandro, dalla laurea in ingegneria al cinema che è successo? «È successo che mentre studiavo mi sono reso conto che non mi piaceva quello che stavo facendo. Durante un’esperienza lavorativa come ingegnere in Giappone ho capito che dovevo fare altro, ma in realtà lo sapevo da prima. Infatti, proprio per la laurea, sapendo che sarei stato già lì mi sono fatto regalare dei soldi per comprare la prima telecamera, che costava di meno». Dopo essere tornato in Italia e aver fatto di tutto per non essere assunto come ingegnere, Alessandro Turchi comincia a girare video per gli spettacoli teatrali di Roberto Bonaventura e Giovanni Boncoddo. «Avrei avuto sicuramente stabilità economica, ma ho scelto la felicità».
Qual è la cosa che ti interessa di più di questa professione? «La possibilità di raccontare storie è sicuramente l’attrattiva maggiore. Quando sono partito non avevo un’idea precisa, mi piacevano i videoclip; poi con l’esperienza del Pinelli (Collettivo che nel 2012 occupa il Teatro in Fiera, che verrà demolito circa dieci anni dopo, ndr.) ho acquisito una coscienza sociale e politica, anche se già avevo fatto un’esperienza con i Machine Works (tra i fondatori c’era anche Pier Paolo Zampieri, ndr.), però lì è esplosa la necessità di raccontare attraverso le immagini; così come le manifestazioni No Ponte». Prende forma il collettivo creativo Space Donkeys, che lavora proprio al documentario dedicato ai 15 “eroi” del Birrificio Messina; si tratta di una produzione molto lunga, la cui fine viene scritta solo adesso a distanza di quasi dieci anni dalla presentazione del (vecchio) trailer all’Expo di Milano.
“i Quindici” di Alessandro Turchi: il documentario
L’idea di girare il documentario dedicato ai 15 mastri birrai di Messina nasce da Alessandro Turchi. «Sarà che vivevo a dieci metri dal Birrificio, quindi passavo lì tutti i giorni e questa cosa mi ha molto toccato. Così ho proposto al collettivo il progetto. Abbiamo iniziato a girare dalla pulizia dei capannoni fino alla produzione della birra: sono l’unico che ha ripreso il primo imbottigliamento, dopo una giornata di problemi era andata via anche la Rai, ero rimasto solo io».
Dalla fine delle riprese Turchi cerca finanziamenti per poter montare il documentario, ma non ci riesce. Gli anni passano, arriva la pandemia e anche il plot twist, come direbbero i cinefili. «Mi chiama Giacomo Farina di Fondazione di Comunità che ci aiuta a trovare dei fondi». Da qui ripartono le riprese dell’ultima parte del documentario, quella che racconta le novità del Birrificio Messina. «In questi anni sono cambiate molte cose; ci siamo visti invecchiati – racconta Alessandro –, alcuni di loro sono andati in pensione, i figli adesso si occupano della produzione. Se non avessi girato adesso, il documentario non sarebbe stato così strutturato, non avrei potuto intervistare i figli e anche alcuni esperti. La scena che mi rimarrà impressa sono i quindici che spostano tutti insieme un macchinario. Ma anche le canzoni di Santino, la mascotte del Birrificio che adesso è andato in pensione». La storia che racconta Alessandro Turchi è finalmente completa, il documentario è pronto per essere mandato ai festival cinematografici. Alessandro adesso continua la sua nuova avventura nei panni di Turki Stan, dj del collettivo Festanera.
“i Quindici” del Birrificio Messina è stato scritto, diretto, fotografato e montato da Alessandro Turchi. Prodotto da ECOSMEDIA Coop. Co-prodotto da ECOSMED Srl, in collaborazione con SPACE DONKEYS Films. Realizzato nell’ambito del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana (Patto per il Sud) FSC 2014-2020. Direttore di produzione Giacomo Farina (Fondazione MeSSInA). Produttori esecutivi Alessandro Turchi e Monia Alfieri (Space Donkeys Films). Musiche originali di Rico Manlio Farina. Aiuto regia Monia Alfieri. Riprese di Alessandro Turchi e Morgan Maugeri. Segretario di edizione Andrea Scimone. Fonico di presa diretta Gaetano Sciacca.
(1908)