Il Birrificio Messina festeggia i primi 10 anni di attività: il traguardo della cooperativa

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Era l’ottobre del 2013 quando i 15 mastri birrai hanno deciso di rimettersi in piedi, dopo la chiusura dello storico stabilimento, e dare vita al Birrificio Messina: oggi si taglia il traguardo dei primi 10 anni di attività della cooperativa; tra battaglie occupazionali, buona volontà e coraggio.

«In dieci anni – si legge nella nota –, il Birrificio Messina è cresciuto, ha fatto investimenti, ha ampliato l’impianto passando dalla capacità di produrre 50 mila ettolitri l’anno a circa 95 mila ettolitri. Nel 2020 è arrivata anche la svolta green con la realizzazione di un impianto fotovoltaico che ha consentito di contenere i consumi di energia elettrica e al tempo stesso contribuire all’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Il risultato più importante però è quello che riguarda la compagine lavorativa che è quasi raddoppiata in questi dieci anni di attività».

I primi dieci anni del Birrificio Messina

Adesso sono 16 i giovani assunti dal Birrificio Messina: «Sono quasi tutti figli dei soci, sono la quarta generazione di mastri birrai di Messina, nel segno di una tradizione che vuole essere patrimonio della città. E oggi con orgoglio il nuovo motto del presidente Domenico Sorrenti è: “Mio nonno faceva la birra, mio padre faceva la birra, io faccio la birra e i nostri figli continueranno a fare la birra”».

Durante i festeggiamenti sono intervenuti tra gli altri: il sindaco Federico Basile; Gaetano Giunta di Fondazione Messina; Giovanni Mastroeni che ai tempi della vertenza era il segretario della Flai Cgil, l’ex capo del Genio Civile Gaetano Sciacca, don Terenzio Pastore. Interventi musicali a cura dell’Orchestra Filarmonica di Giostra diretta da Giuseppe Lo Presti e delle Glorius4.

Presente anche una rappresentanza di Heineken con Alfredo Pratolongo, direttore comunicazione e affari istituzionali, che ha sottolineato il valore della collaborazione che lega le due società. La storia dei 15 mastri birrai è diventata un docu-film, curato da Alessandro Turchi e Monia Alfieri con il supporto di Ecosmedia ed Ecosmed.

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