Dare in gestione ai privati le ville di Messina, ma con alcune eccezioni: è questa la soluzione prospettata stamattina in Commissione Arredo Urbano dall’assessore Massimiliano Minutoli per salvare dal degrado gli spazi verdi della città dello Stretto.
Secondo quanto riportato dal consigliere e presidente della Commissione Libero Gioveni, l’idea dell’Assessore all’Arredo Urbano consisterebbe nell’istituire una sorta di baratto amministrativo tra Comune ed enti privati per la gestione delle ville. Una soluzione di questo tipo, ha spiegato Minutoli, avrebbe «il duplice vantaggio per il Comune di sgravarsi dagli oneri della manutenzione e per il privato di ottenere a titolo gratuito almeno 1/10 dell’area in questione».
Procedendo su questa strada, secondo quanto dichiarato in Commissione, si punta a garantire una maggiore cura e pulizia delle villette cittadine, troppo spesso abbandonate a loro stesse. Non rientrerà però tra le aree da dare in gestione Villa Dante (ristrutturata e poi riaperta lo scorso maggio), per la quale è previsto un bando specifico, in considerazione della complessità della struttura comprendente il centro sociale, l’arena, la piscina, i campi da tennis.
La Giunta De Luca, quindi, sembra procedere sulla via della collaborazione con i privati, come già fatto con i palazzi dello sport e le palestre, per i quali diversi mesi fa sono stati elaborati i bandi per la selezione degli affidatari.
Per quel che riguarda la centralissima Villa Mazzini, ha comunicato inoltre Minutoli, è pronto un finanziamento di 300 mila euro per la messa in sicurezza che prevede anche la sostituzione della pavimentazione.
Interrogato dal consigliere Gioveni sulle sorti del progetto della Giunta Accorinti Ecospazi Urbani, infine, l’assessore Minutoli ha chiarito che a breve partiranno gli interventi di riqualificazione delle piazzette di via Gerobino a Camaro S. Paolo, Palmara, villaggio Cep e villa Lina.
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