Frecciabianca in Sicilia, il sottosegretario Cancelleri: «Facciamo chiarezza»

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L’arrivo del Frecciabianca in Sicilia ha generato una pioggia di critiche e commenti ironici a causa soprattutto dei tempi di percorrenza, grossomodo uguali a quelli dei regionali. A rispondere, a poche ore dalla presentazione del treno, è il Sottosegretario del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Giancarlo Cancelleri: «Facciamo chiarezza».

Con un messaggio video di quasi mezz’ora, il Sottosegretario Cancelleri, che nei giorni scorsi è stato a Catania appunto per la presentazione del Frecciabianca, fa alcune precisazioni, a partire dal discorso sull’alta velocità che, sottolinea, non arriverà in Sicilia nel 2024. Così come, aggiunge, «non ho mai detto che il Frecciabianca avrebbe avuto tempi di percorrenza più brevi, perché la linea è sempre la stessa».

Capitolo Frecciarossa e Alta Velocità

Il primo punto all’ordine del giorno, per il sottosegretario Cancelleri, è quello dell’alta velocità: «Non ho mai detto che entro il 2024 avremo l’alta velocità in Sicilia. Ciò che arriverà nel 2024 è il Frecciarossa mini, più piccolo, che però si dovrà adeguare alla velocità. Arriva però la qualità del servizio Freccia, che qui non abbiamo mai avuto». Il treno, spiega, coprirà la tratta che dalla Sicilia porta a Roma e a Milano.

«Entro il 2026 – aggiunge – faremo il raddoppio ferroviario tra Palermo e Catania, che ci consentirà di risparmiare sui tempi di percorrenza. La tratta Catania-Messina la completeremo nel 2030. Abbiamo fatto un investimento di 500 milioni di euro sull’attraversamento dinamico dello Stretto, comprando più navi più ecologiche. Stiamo rifacendo gli approdi a Messina, Reggio e Villa San Giovanni».

Capitolo Frecciabianca in Sicilia

Per quel che riguarda il capitolo “velocità” del Frecciabianca, Cancelleri aggiunge: «Non abbiamo mai detto che il Frecciabianca avrebbe impiegato meno tempo per fare Palermo-Catania o Palermo-Messina, perché la linea è sempre la stessa e ci stiamo lavorando. Noi quel treno lì l’abbiamo messo per garantire le coincidenze ai cittadini siciliani, che con una qualità di servizio maggiore possono viaggiare e arrivare a Roma o a Milano».

Per quel che riguarda la vettura in sé, Cancelleri aggiunge: «Mi dicono una locomotiva vecchia di 30 anni, girano le stesse identiche carrozze che viaggiano in Liguria, sul Milano-Lecce, sul Venezia-Lecce. Sono le stesse, uguali. Ma mentre la locomotiva 464 che abbiamo in Sicilia è di nuova concezione, in altre regioni c’è una locomotiva che invece è vecchia di 30 anni».

«Non ce la prendiamo con chi cerca di fare qualcosa – ha concluso –, ma con chi governando la nostra Regione per anni non ha mai programmato nulla».

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