assessore Nelli Scilabra

Formazione, all’Efal è sciopero del personale. In ventotto hanno scritto a Crocetta e alla Scilabra

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assessore Nelli ScilabraVentotto dipendenti dell’ente di Formazione, Efal, hanno scritto un appello al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore Nelli Scilabra entrando in sciopero:

“I sottoscritti lavoratori dell’Ente di formazione Efal Provinciale di Messina, costituitisi in Comitato spontaneo in data 24 Febbraio, hanno proclamato lo sciopero ad oltranza per denunciare lo stato di estrema difficoltà e precarietà in cui versano da più di un anno e sollecitare l’amministrazione regionale ad assumere provvedimenti urgenti a tutela dei propri diritti e della propria dignità.
Ed infatti, pur avendo regolarmente prestato servizio nell’ambito della conclusa attività formativa, non percepiscono lo stipendio dal mese di Febbraio 2013 e sono inoltre creditori di ulteriori 9 mensilità (maturate nel periodo 2008-2012) e di una quota parte degli arretrati contrattuali relativi al periodo 1998-2003.
Eppure già nell’Aprile del 2013 l’Amministrazione Regionale, avendo accertato il debito relativo a tre delle citate nove mensilità, maturate nell’anno 2011, aveva avviato il procedimento di revoca dell’accreditamento nei confronti dell’Ente, concedendo al medesimo il termine perentorio di 30 giorni per il deposito di “memorie e documenti difensivi”.
In data 26.08.2013, il personale convocato presso la sede sociale dell’Efal ha appreso verbalmente dal neo Amministratore Unico avv. Enrico Favara, subentrato al Presidente Papa Nicolò, dell’intenzione dell’Ente di ricorrere alla CIG in deroga. 
Malgrado la fortissima esposizione debitoria – prosegue la nota – nei confronti dei dipendenti, già oggetto di diffida accertativa esecutiva emessa dall’Ispettorato del Lavoro di Messina in data 06.08.2013 per un importo complessivo di circa mezzo milione di euro (concernente peraltro solo nove delle complessive 21 mensilità non corrisposte e senza ricomprendere gli arretrati contrattuali) l’Efal, in data 09.12.2013, ha ottenuto il finanziamento di complessivi € 1.072.260 relativo all’attività formativa 2013-2014 per un totale di n°8190 ore corsuali: tuttavia, “inspiegabilmente”, non ha avviato le attività nei termini previsti dall’art. 1 del DDG n°5021 del 6.11.2013 e cioè entro i 15 giorni successivi alla pubblicazione dei due decreti di finanziamento sul sito Istituzionale del Dipartimento Istruzione e Formazione, avvenuta il 19 Dicembre 2013.
Nel contesto così determinato l’EFAL, in concreto, non garantisce la continuità lavorativa e salariare come previsto dalla Direttiva 45555 del 08.07.2013 dell’Assessorato all’Istruzione e Formazione e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

In conseguenza di quanto esposto, a due prime diffide inoltrate dalla Rappresentanza Sindacale Aziendale UIL e CISL del 04.11.2013 e del 01.12.2013, segue in data 11.12.2013 una dettagliata denuncia presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Messina – Servizio Ispezioni del Lavoro – sottoscritta dai lavoratori e delle stesse RSA, che lamentano l’evasione contributiva e le persistenti inadempienze contrattuali dell’Efal Messina.
Solo in data 4.02.2014 (e quindi quando sono ormai ampiamente scaduti i termini per l’avvio delle attività formative) l’Ente rompe un silenzio “inspiegabilmente” protratto per mesi inviando una nota (ricevuta dai lavoratori tra il 12 e il 13 febbraio 2014) nella quale comunica a gran parte dei dipendenti il conferimento di incarico – in molti casi con monte ore ridotto – a valere sulla seconda annualità dell’Avviso 20 senza specificare alcuna data di effettiva presa servizio.
Alla conseguente “accettazione con riserva” dell’incarico ricevuto ed alla specifica richiesta di “comunicazione della data di concreta ripresa delle attività”, fatta da tutti i lavoratori a mezzo telegramma e raccomandata, fa da contraltare un telegramma dell’ente datato 20.02.2014 con il quale il personale viene convocato presso la sede sociale – per il giorno 24 febbraio 2014, ore 10.00 – “per la programmazione dell’attività corsuale del 2° anno dell’Avviso 20” .
Nel corso dell’assemblea tenutasi in quella data presso i locali dell’EFAL, con l’intervento dell’Amministratore unico, i lavoratori sono semplicemente invitati a comunicare la loro disponibilità alla ripresa dell’attività di lavoro.
Alle ovvie rimostranze sollevate dai dipendenti con riferimento all’atteggiamento evasivo dell’ente sulle ben note questioni concernenti il dissesto economico (arretrato retributivo di ben 21 mensilità, aggravato dall’evasione contributiva di 7 mesi) ed in particolare sui motivi che (a prescindere dai legittimi tentativi di recuperare coattivamente parte delle spettanze impagate, avviati da molti lavoratori) bloccano l’erogazione della seconda anticipazione del finanziamento relativo all’attività conclusa nel Luglio 2013, l’Amministratore unico invita lapidariamente i dissenzienti a presentare le proprie dimissioni per giusta causa.

In attesa che gli organi competenti giungano ad accertare e sanzionare eventuali illeciti commessi dall’Ente, i lavoratori, avviluppati nel dramma della sopravvivenza quotidiana, rivolgono il loro appello al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’Assessore all’Istruzione e Formazione Nelly Scilabra affinché, in linea di coerenza con il loro programma di governo improntato alla realizzazioni di drastici cambiamenti nella gestione della Formazione professionale in Sicilia, intervengano in tempi brevi per porre fine ad una situazione di scandaloso immobilismo in cui le vittime sacrificali sono, ancora una volta, i lavoratori e le loro famiglie”.

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