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Fare la spesa per chi è meno fortunato: il “carrello solidale” approda a Messina

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Fare la spesa per chi è meno fortunato, lasciarla al supermercato in modo che, a fine giornata, la Protezione Civile possa prenderla per donarla alle famiglie bisognose della città. È questa l’iniziativa “carrello solidale” nata a Messina (ma non solo) in questo periodo in cui le misure di contenimento del coronavirus hanno dato una brusca frenata all’economia rendendo più difficile, per molti, arrivare a fine mese.

A lanciare l’iniziativa nella città dello Stretto, in collaborazione con il Comune di Messina, è stato Giovanni Cundrò del gruppo Apulia distribuzione che gestisce diversi supermercati del Sud Italia tra cui anche i “Qui Conviene” di Messina e “Ils Discount” della città dello Stretto e di Sant’Agata di Militello, dove il progetto del “carrello solidale” (in pratica una forma di “spesa sospesa”) è già stato attivato.

Come funziona la spesa sospesa a Messina?

«Fai un gesto di solidarietà verso i nostri cittadini meno fortunati» è questo il messaggio che campeggia sulle pagine social dei supermercati di Messina e provincia che hanno rilanciato l’iniziativa. L’idea di base è quella del “caffè sospeso” nato a Napoli ormai diversi anni fa: chi va a fare la spesa può decidere di comprare qualcosa in più (tra i generi alimentari essenziali) da mettere in un “carrello solidale” che, a fine giornata” andrà alla Protezione Civile. Questa, a sua volta, si occuperà di distribuirla alle famiglie bisognose segnalate dal Comune.

Solitamente, il “carrello solidale” è posto in fondo alle casse, ma basta chiedere per avere maggiori informazioni. Ad aderire, tra Messine e la provincia, sono i supermercati “Qui conviene” e “Ils Discount”.

Iniziative analoghe sono state lanciate anche in altri supermercati.

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