Riaprire le palestre e i luoghi della cultura, come cinema e teatri, modificare la parte del Dpcm che dispone la chiusura per bar e ristoranti alle 18.00: sono queste le richieste che l’assessore alla Cultura e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà, fa al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Il Governo – sottolinea – deve riaprire il confronto con le regioni».
Anche l’assessore Alberto Samonà si unisce al coro di voci che in questi giorni sta chiedendo modifiche al Dpcm del 24 ottobre 2020, redatto con l’obiettivo di contrastare l’aumento dei contagi e la diffusione del coronavirus in Italia. A far più discutere sono le misure che riguardano le attività della ristorazione, come bar e ristoranti, e la chiusura di palestre e luoghi della cultura.
Per l’esponente della Lega, le chiusure e i limiti di orari disposti per queste categorie dal Dpcm: «Non tengono conto del fatto che non si può contrastare l’emergenza covid, condannando a morte centinaia di migliaia di attività e gettando nell’incertezza milioni di persone che adesso non sanno più cosa inventarsi per sopravvivere».
«Per queste ragioni – conclude l’assessore Alberto Samonà – il Governo deve riaprire il confronto con le regioni, non relegandole a mere destinatarie di provvedimenti calati dall’alto, ma riconoscendone il loro ruolo di cerniere indispensabili con il Paese reale. Questo diventa improcastinabile in quelle regioni autonome, proprio come la Sicilia, in cui vi è competenza concorrente con lo Stato in materia sanitaria».
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