Nuovo pit-stop idrico per la città di Messina. A partire dalle 8 di domani, 24 agosto, inizieranno i lavori, da parte di Amam, per la sostituzione di un tratto della condotta di Fiumefreddo, a Calatabiano. Il flusso d’acqua verso la città verrà ridotto per 24/36 ore.
La preoccupazione, come sempre ormai accade in questi casi, inizia a circolare insistentemente tra la popolazione messinese, anche senza raggiungere toni allarmanti, la paura di poter rimanere senz’acqua e rivivere la ‘secchezza’ dell’ottobre scorso, è forte.
Leonardo Termini, presidente dell’Amam, mantiene fissa la durata dello stop all’erogazione:” La durata di 24/36 ore è quella utile per la sostituzione del tratto. È ovvio che cercheremo di fare il possibile per ridurre il periodo di emergenza. Tuttavia, stiamo monitorando gli aggiornamenti delle condizioni meteorologiche, in quanto, vista la loro attuale variabilità, un forte acquazzone potrebbe mettere a serio rischio la procedura dei lavori, per il terreno argilloso in cui si trova la condotta”. L’interruzione idrica sarà comunque ridotta e non sospesa, secondo Termini.
“Non si può ovviamente chiedere alla popolazione messinese di non preoccuparsi. Ogni interruzione, dovuta a riparazioni, è sempre e comunque una piccola emergenza rispetto ad una più grande, che potrebbe verificarsi da un momento all’altro – continua Termini , che aggiunge – ” Messina è in serio allarme dallo scorso novembre e nulla è stato fatto. Bisogna pensare in questa prospettiva ed è questa la vera paura. Ci sono interi costoni che presentano una criticità massima. Oltre a Calatabiano, la zona di Forza d’Agrò potrebbe davvero mettere in ginocchio, ancor di più rispetto alla crisi idrica di fine 2015, la città di Messina. C’è un pendio di 200 metri che, se venisse giù, porterebbe a situazioni drammatiche. L ‘Amam non può far fronte a questi interventi- conclude il presidente – l’abbiamo già detto più volte. C’è la Protezione Civile Regionale. La stagione delle piogge è vicina”.
Intanto, domani i messinesi dovranno nuovamente fare perno su pazienza e la speranza che le riserve possano bastare per tutta la durata dei lavori. Ma, nel frattempo, un nuovo autunno è alle porte e “nulla è stato fatto di consistente”. Parole di Termini.
Simone Bertuccio
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