Stare dietro al Sindaco di Messina Cateno De Luca è cosa assai difficile, soprattutto se, in occasione delle sue dimissioni (il prossimo 14 febbraio), decide di tirare le somme di quello che è stato fatto con componenti della Giunta e partecipate; lo scorso 7 febbraio è stata la volta della Messina Social City, che si occupa tra le altre cose, di dare supporto all’Assessorato alle Politiche Sociali, guidato da Alessandra Calafiore; ed è proprio lei ad accogliere De Luca, che come il protagonista dei migliori sceneggiati italiani, scende da un bus della scuola.
«Adesso – aggiunge il Presidente della Messina Social City, Valeria Asquini – abbiamo 16 più 3 bus, di cui 2 a 48 posti. Abbiamo deciso di partire dal servizio di scuola bus, perché è espressione di una politica che questa Amministrazione ha voluto portare avanti. Il trasporto scolastico è un modo per eliminare quel gap tra un servizio e i problemi del cittadino che non riesce ad accedervi. E adesso ne arriveranno altri grazie a un investimento dell’Amministrazione». A parlare sono impiegati, funzionari e dirigenti, che raccontano cosa succede all’interno della partecipata nata a dicembre 2018.
Dentro Messina Social City
Inizia così il tour del Sindaco Cateno De Luca all’interno della sede di Messina Social City; «54 mezzi in attivo, – dice un’impiegata – l’utenza è aumentata a dismisura negli ultimi due anni; lo scuola bus è passato da 300 a 570 e l’anno prossimo arriveremo a 600». Dall’ufficio contabile al segretariato, il Sindaco esplora tutte le stanze alla ricerca di una testimonianza del lavoro fatto, dai servizi per gli anziani a quelli scolastici. «585 gli studenti disabili che vengono assistiti, oggi contiamo 175 assistenti all’autonomia e alla comunicazione, 93 assistenti igienico personale e 56 operatori socio-operativi. Eroghiamo 12 ore settimanali a ogni utente. È aumentata la richiesta dei genitori e dei reparti di neuropsichiatria. Evitare il vuoto per pieno, questo l’obiettivo della Messina Social City e Amministrazione De Luca».
Villa Dante, Casa Serena, progetti di educazione intergenerazionale; sono questi i nodi fondamentali della diretta di Cateno De Luca, che questa settimana continua a raccontare sui social, quanto bene ha fatto alla città. «Villa Dante è stata un’idea eccellente – aggiunge un’altra dipendente – perché siamo stati in grado, attraverso un presidio costante, di restituire lo spazio alla città e alla legalità; facendo interagire ragazzi e anziani. Abbiamo raccolto più di 500 ragazzi; un vero fulcro educativo, rendendo Villa Dante un punto di riferimento; per le attività è stato investito quasi un milione e mezzo di euro sono».
«Casa Serena, un luogo pieno di vita che si organizzano moltissime attività. Tra queste anche “l’Educativa Intergenerazionale”, attività tra anziani e bambini e il Centro per famiglie e bambini, in cui gli anziani insegneranno ai nostri piccoli le tradizioni, si è potenziato il pronto soccorso sociale. Gli ospiti sono 54, 49 ospiti e il resto in pronto soccorso sociale; che è diventato un punto di vera accoglienza, per chi ha difficoltà economiche e abitative». «Un’azienda importante, – conclude la Asquini – che adesso è diventata unica; ogni operatore è partecipe e consapevole. Possiamo essere orgogliosi per il nostro approccio alla persona, che ci hanno fatto diventare capofila di tutte le altre partecipare». Tra i prossimi progetti “Mamme di giorno”, già pubblicato l’avviso pubblico dedicato ai micro-asili.
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