Avrebbero dovuto riaprire oggi le scuole elementari e medie di Messina, ma il sindaco Cateno De Luca ha disposto, con un’ordinanza annunciata venerdì e firmata domenica, che resteranno chiuse per altri due giorni (oggi, lunedì 9, e domani, martedì 10 novembre), come misura di contenimento del coronavirus.
Lo scorso 30 ottobre il Primo Cittadino ha disposto – a seguito di una nota dell’ASP – la chiusura di tutte le scuole di Messina dal 31 ottobre all’8 novembre, per effettuare interventi di sanificazione. Gli istituti messinesi (esclusi licei e istituti tecnici che sono chiusi per effetto delle disposizioni contenute nel Dpcm Conte) avrebbero dunque dovuto riaprire i cancelli oggi, ma così non è stato.
A motivare la decisione del sindaco Cateno De Luca, ancora una volta, una nota dell’ASP del 6 novembre 2020 – riportata nell’ordinanza – che evidenzia come le “criticità precedentemente rappresentate non siano appieno superate”. E ancora, “a Messina e provincia il numero delle segnalazioni è talmente alto da rendere estremamente difficoltoso un efficace e tempestivo tracciamento dei contatti e dei successivi provvedimenti di isolamento sanitario fiduciario. […] In virtù di quanto precede, è evidente che la ripresa delle attività scolastiche in presenza, pur non essendo in assoluto preclusa, rappresenta un rischio fondato, sebbene difficilmente calcolabile allo stato attuale”.
Tra oggi e domani dovrebbe svolgersi un tavolo tecnico tra le istituzioni e l’autorità sanitaria locale con l’obiettivo di avere il quadro completo della situazione attuale, di verificare l’andamento dell’attività di tracciamento svolta dall’Ufficio Commissariale per l’emergenza covid-19 dell’ASP e individuare misure «ulteriori e diverse dalla chiusura degli istituti scolastici, che possano interrompere o rallentare la catena del contagio nell’ambito scolastico».
Quindi, scuole chiuse oggi e domani e, presumibilmente entro martedì 10 novembre, il sindaco di Messina dovrebbe comunicare quali ulteriori decisioni e misure di contenimento verranno prese.
(668)