Si tinge di arancione la Sicilia nella mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il contagio delle malattie (Ecdc); colore che in questo contesto indica le aree a minor rischio covid. In Italia le fanno compagnia Sardegna e Val D’Aosta, mentre l’Umbria e le province autonome di Trento e di Bolzano sono rosse. Vediamo com’è cambiata la mappa dei territori dell’Unione Europea nelle ultime due settimane.
Ogni due settimane, il Centro europeo per la prevenzione e il contagio delle malattie (Ecdc) fa il punto della situazione sull’andamento del coronavirus tra gli stati dell’UE. Nella mappa disegnata dall’Ecdc e aggiornata al 25 febbraio 2021 l’Italia è quasi tutta rossa, tranne l’Umbria e le province autonome di Trento e di Bolzano che, invece, si collocano in una fascia di rischio superiore, e sono quindi rosse scuro.
La Sicilia, che sulla base dei dati del 28 gennaio 2021, era rossa, oggi è arancione. Cosa significa? L’arancione indica le aree in cui il numero di casi notificati ogni 100mila abitanti è inferiore a 50, ma il tasso di positività è pari o superiore al 4%; oppure quelle regioni in cui il numero di casi notificati ogni 100mila abitanti è tra i 25 e i 150, ma la percentuale dei tamponi risultati positivi al coronavirus sul totale di quelli eseguiti (appunto, il tasso di positività) è sotto il 4%. Nella mappa del 28 gennaio 2021 (in quel periodo la regione era in zona rossa), la Sicilia era invece rossa.
La mappa sul Covid nell’UE del 25 febbraio 2021: la Sicilia è arancione
La mappa sul Covid nell’UE del 25 febbraio 2021: la Sicilia è rossa
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