Per il terzo anno consecutivo la processione delle Barette prevista a Messina per il venerdì Santo non si farà. A deciderlo, la Confraternita del SS Crocefisso, che organizza la manifestazione. Nonostante il via libera della Prefettura, il Consiglio direttivo ha infatti deciso di annullare la tradizionale processione a causa della difficoltà di mantenere le misure di sicurezza anti-covid.
Lunedì 4 aprile il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (C.P.O.S.P.) si è riunito in Prefettura, alla presenza del Prefetto Cosima Di Stani, per stabilire le misure da adottare per le prossime festività pasquali. Il vertice si è concluso con un via libera alle normali cerimonie e tradizioni della Settimana Santa a Messina e provincia, che si potranno svolgere, ma rispettando alcune misure di sicurezza. Disco verde anche dall’Arcidiocesi, che ha reso pubblici il calendario delle celebrazioni e le misure anti-covid.
Lo “stop” alla processione delle Barette arriva però, a malincuore, dalla Confraternita del SS Crocefisso. Una decisione unanime presa dal Consiglio direttivo guidato dal governatore Pietro Corona, che si è riunito nella giornata di ieri. A motivare tale scelta, l’impossibilità di riuscire a garantire le misure di sicurezza richieste dall’ancora alto numero di contagi da covid-19. Tra le indicazioni, infatti, vi era innanzitutto la garanzia del distanziamento, l’uso delle mascherine FFP2 per i tiratori, l’evitare di passare da strade strette e ridurre, laddove se ne fosse riscontrata la necessità, il numero di barette. Misure difficili da garantire in una manifestazione come quella messinese, che prevede un percorso faticoso per i tiratori, e un afflusso di gente non indifferente.
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Bastava organizzarsi,nominativi,green pass e mascherina. Si fa tutto ma la processione no…