Coronavirus. L’Università di Messina attiva il servizio SOS – Supporto Operatori Sanitari

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L’Università di Messina attiva il servizio di supporto psicologico dedicato agli operatori sanitari, da settimane impegnati in prima linea nell’emergenza coronavirus. Si ampliano così i servizi promossi e coordinati dal Centro di Ricerca e di Intervento psicologico (CeRIP) dell’Università di Messina, grazie alla volontaria partecipazione di psicoterapeuti che da anni operano in ambito sanitario.

«Il personale medico e tutti gli operatori delle professioni sanitarie sono attualmente impegnati nella gestione dell’emergenza coronavirus – dice la prof.ssa Marina Quattropani – e, viste le numerose richieste inviate al Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, abbiamo deciso di attivare il servizio SOS – Supporto Operatori Sanitari, grazie alla collaborazione di alcuni psicoterapeuti che hanno accolto l’invito di supportare il personale sanitario, attraverso colloqui individuali in videochiamata o con semplice chiamata tramite Skype».

I ritmi di lavoro e l’eccezionalità della situazione possono comportare eccessivi livelli di stress nel personale che opera in ambito sanitario, pertanto ciascuno di noi può aiutarli continuando a stare a casa e seguendo le indicazioni che ci vengono date, sostenendoli anche se a distanza.

Con questo spirito, è stato attivato l’account Skype “SOS Supporto Operatori Sanitari”garantito dai dott.ri: Bonanno Stellario(Messina); Camuti Catena (Patti); Donzelli Aurora (Augusta), Fichera Rosa (Messina); Lombardo Santina (Milazzo); Quattropani Mrina (Messina), Tribulato Graziella (Messina).

Sono tutti psicoterapeuti iscritti all’albo professionale che lavorano in ambito sanitario da più di 10 anni.

«Ci tengo a sottolineare che è possibile realizzare questa e tante altre iniziative – ha aggiunto il Rettore –  solo grazie ad un lavoro di rete che veda la compartecipazione di tutti. Ringrazio tutti i professionisti che hanno voluto aderire all’iniziativa e continuo a pensare che con l’apporto di tutti possiamo superare questo difficile momento. Non siamo soli».

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