Coronavirus, in quarantena chi torna in Sicilia da Grecia, Malta e Spagna: l’ordinanza Musumeci

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Quarantena obbligatoria e tampone per chi rientra in Sicilia dalla Grecia, dalla Spagna o da Malta, mascherina al chiuso, ma anche all’aperto qualora non vi sia la distanza di sicurezza: queste le misure anti-coronavirus disposte con l’ultima ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci pubblicata il 12 agosto.

Il provvedimento era stato annunciato nella mattinata di ieri, dopo le diverse notizie di persone che, rientrate sull’Isola dalle vacanze all’estero, sono risultate positive al covid-19. Oggi l’ordinanza Musumeci del 12 agosto 2020 è online, in vigore dal 14 agosto al 10 settembre e prevede una quarantena di 14 giorni per chi rientri in Sicilia dopo una vacanza il Grecia, Spagna o Malta. Ribadisce, inoltre, l’obbligatorietà di usare le mascherine al chiuso, negli uffici, e anche all’aperto qualora non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di un metro.

Ma vediamo, nel dettaglio, cosa prevede la nuova ordinanza del presidente Nello Musumeci per la Sicilia, per i siciliani e per i turisti.

Sicilia, cosa prevede l’ordinanza Musumeci del 12 agosto

Quarantena e tampone per i siciliani che rientrano da Grecia, Spagna e Malta

L’ultima ordinanza Musumeci prevede alcuni obblighi per i cittadini siciliani, residenti o domiciliati nell’Isola, che rientrano (o anche solo transitati) dalla Grecia, da Malta o dalla Spagna dal 14 agosto in poi. Vale a dire:

  • Registrazione sul sito Sicilia Coronavirus e compilazione integrale del modulo informatico contenuto al suo interno;
  • Dichiarazione attestante la presenza nell’Isola al proprio Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente per territorio nonché al proprio Comune di residenza o domicilio;
  • essere presi in carico dalle U.S.C.A. (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) territorialmente competenti ai fini del compiuto assolvimento della sorveglianza sanitaria;
  • isolamento fiduciario presso la propria residenza o domicilio adottando una condotta improntata al distanziamento dai propri congiunti e/o coabitanti;
  • tampone oro-rino-faringeo al termine del periodo di 14 giorni di quarantena.

Lavoratori e operatori sanitari

Queste misure non valgono per:

  • l’equipaggio e il personale viaggiante dei mezzi di trasporto;
  • gli operatori sanitari;
  • coloro che si recano e rientrano dai territori di Grecia, Malta e Spagna esclusivamente per documentati motivi di lavoro o di salute.

I lavoratori pendolari che si recano in Grecia, a Malta o in Spagna devono compilare il modulo allegato all’ordinanza e inviarlo al Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza della Regione Siciliana al seguente indirizzo e-mail: lavoratoripendolariordinanza32@protezionecivilesicilia.

Misure per chi proviene da Grecia, Malta e Spagna ed entra in Sicilia

Chi, non essendo residente o domiciliato in Sicilia, entra sull’Isola a partire dal 14 agosto 2020 e proviene (o è transitato) dai territori di Grecia, Malta e Spagna, dovrà:

Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente valuta di sottoporre i soggetti a tampone oro-rino-faringeo o a test sierologico, in ragione dell’evolversi del quadro epidemiologico nel territorio di provenienza.

Mascherina: quando è obbligatoria in Sicilia

L’ordinanza del 12 agosto ribadisce l’obbligo di uso della mascherina per tutti i funzionari e dipendenti delle amministrazioni (di cui all’art. 1, co. 2 del D. Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii.) aventi sede, anche territoriale, in Sicilia, così come per l’utenza.

Indossare la mascherina è obbligatorio, inoltre, nei luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale.

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