Il sindaco di Messina Cateno De Luca ha firmato una nuova ordinanza finalizzata a gestire il traffico sullo Stretto di Messina creando una banca dati per i “pendolari dello Stretto”. L’idea di base del provvedimento è, da un lato, quella di consentire a chi lavora di registrarsi un’unica volta e poi passare semplicemente identificandosi; dall’altro quella di attuare un controllo più stringente su chi sale sui traghetti per approdare in Sicilia.
La nuova ordinanza era stata annunciata ieri in tarda serata, quando il sindaco di Messina si è recato alla Rada San Francesco per verificare l’andamento dei controlli sui passeggeri, a piedi e in auto, dei traghetti. L’esito delle verifiche di ieri avevano fatto registrare un totale di 26 auto, di cui 3 irregolari. Per le 10 persone a bordo dei tre veicoli è scattata la denuncia.
Il documento, rifinito nella notte dall’assessore Dafne Musolino e dal vicesindaco Salvatore Mondello, è stato pubblicato poche ore fa sulla pagina Facebook del sindaco Cateno De Luca e prevede la creazione di una banca dati condivisa al cui interno si possano registrare i “pendolari dello Stretto”, quei lavoratori che giornalmente viaggiano tra Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Messina. Così, questa categoria avrà la priorità, mentre i controlli più stringenti saranno concentrati sugli altri passeggeri.
Cosa dice l’ordinanza per la gestione del traffico sullo Stretto di Messina
- I concessionari per il trasporto navale e ferroviario devono istituire un servizio di prenotazione dei titoli online attraverso l’istituzione di una banca dati condivisa, nella quale dovranno essere inseriti i nominativi dei passeggeri, le ragioni dello spostamento, il luogo da raggiungere e l’indirizzo dove si intende trascorrere l’autoisolamento. La banca dati dovrà essere data in gestione alla Presidenza della Regione Siciliana coordinamento per le Attività Necessarie per il contenimento della diffusione del COVID-19:
- Le attività di prenotazione dovranno concludersi entro 24 ore prima dell’orario previsto per la partenza. Ciò per consentire le verifiche e la ricorrenza della possibilità di poter o meno essere autorizzati da parte del Presidente della Regione, così come previsto nel Decreto n. 118 del 16 marzo 2020, art.2, n.2, del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a raggiungere la propria destinazione;
- I dati raccolti ed inseriti nella banca dati organizzata con il nominativo dei viaggiatori e la destinazione finale del viaggio, dovranno essere trasmessi dai Concessionari dei servizi di trasporto che li avranno raccolti, alla Presidenza della Regione Siciliana coordinamento per le Attività Necessarie per il contenimento della diffusione del COVID-19, al Comune di Messina (protezionecivile@comune.messina.it) ed al Comune di destinazione finale del viaggiatore. Quest’ultima circostanza consentirà al Sindaco del Comune di destinazione di poter esercitare la propria attività di monitoraggio;
- Relativamente ai viaggiatori cosiddetti “pendolari dello Stretto” i Concessionari del servizio di trasporto dovranno effettuare la registrazione iniziale, attribuendo a ciascuno di essi un codice identificativo univoco che consentirà il diritto al passaggio quotidiano. I concessionari dei servizi di trasporto dello Stretto sono obbligati a garantire la riserva di posti, sempre in via prioritaria, per i passeggeri che rientrano nelle previsioni normative da soddisfare, con particolare riferimento a tutti coloro che lavorano nell’area dello Stretto (Forze dell’Ordine, operatori della sanità, operatori della giustizia, Forze Armate) e sono impegnati nell’ambito dei servizi essenziali;
- I Concessionari dei servizi di trasporto dovranno provvedere a dare esecuzione della presente Ordinanza entro il termine di 48 ore a decorrere dalla pubblicazione della stessa (giorno 26 marzo 2020 ore 14.00). La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dall‘art. 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce reato più grave. Inoltre, l’inosservanza della presente Ordinanza comporta il divieto di transito veicolare all’interno del territorio comunale.
(1932)
Io penso che si dovrebbe limitare il traffico nello stretto di Messina. Un solo traghetto per due viaggi al giorno adibiti solo al trasporto di derrate alimentari, controllare gli autisti all:arrivo a Messina anche sottoponendo a tampone, disinfettare la merce trasportata, controllare che a bordo non ci siano clandestini. Permettere solo il passaggio a chi lavora nei due porti di andata e ritorno. Anche con l’esercito. Insomma siamo in stato di guerra e non possiamo permetterci che ci portino il virus in casa. Poiché siamo in una democrazia chiunque vuole rientrare in Sicilia dal nord si deve registrare e se gli sarà concesso il permesso dovrà essere posto in quarantena controllata.
non vedo perchè quelli che lavorano al nord debbano rientrare. basta stare a casa e rispettare le regole, come il sottoscritto e famiglia. comprendo la paura ma questi soggetti potrebbero essere portatori inconsapevoli o quasi del virus ed infettare i parenti. il sindaco ha fatto bene.
se poi vogliamo parlare dei controlli, stendiamo un velo pietoso.