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Consumo critico. Il Comitato Addiopizzo contro l’emergenza sociale ed economica

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addiopizzoIl Comitato Addiopizzo Messina esprime soddisfazione per le parole pronunciate, nel giorno del suo insediamento, dal neo Questore di Messina, Giuseppe Cucchiara, al quale porge i migliori auguri per l’incarico ricevuto.

«Auspichiamo — dichiarano in una nota — che quelle parole facciano riflettere tanti. Le parole di incoraggiamento ed esortazione a cittadini e commercianti a denunciare il pizzo con fermezza e coraggio ci lasciano ben sperare sugli ulteriori traguardi positivi che si devono raggiungere nella città e nella provincia di Messina, dopo quelli già ottenuti».

«L’importante operazione antimafia “Richiesta” — prosegue il Comitato Addiopizzo — portata a termine dalla Procura della Repubblica di Messina e dalla Polizia di Stato il mese scorso, ha portato alla luce la perversa rete del pizzo imposta dal clan di Camaro a danno di numerose attività commerciali ed edili, anche attraverso la collaborazione di una delle vittime. Non occorre ricordare ulteriormente il contenuto delle ripetute Relazioni annuali del Procuratore Capo della Repubblica Guido Lo Forte circa la pervasiva diffusione del pizzo anche nella Città di Messina che viene richiesto “a tappeto”».

«Oggi ci sono le migliori condizioni perché si realizzi un salto di qualità nella lotta alla mafia, dopo i recenti successi sul piano investigativo e repressivo di Magistratura e Forze dell’Ordine», partendo da questo assunto  il Comitato invita i commercianti a sporgere denuncie collettive, «evitando — spiegano — l’isolamento e incrementando così al massimo la capacità degli inquirenti di giungere alla individuazione dei responsabili».

Il Comitato Addiopizzo esorta anche i cittadini a mettere in pratica un atteggiamento di consumo critico e di acquistare proprio da quei commercianti che si sono opposti al pagamento del pizzo, così da «creare un clima sociale di maggiore fiducia attraverso una maggiore presa di coscienza della forza e del ruolo che tutti i cittadini».  

Infine, lo stesso Comitato aggiunge: «Diamo atto, dopo l’impegno assunto in campagna elettorale con la cittadinanza da parte di tutti i candidati a Sindaco, che il 24 dicembre scorso proprio alla scadenza dei 180 giorni di tempo pattuiti, il sindaco Renato Accorinti ha fatto approvare dalla Giunta Comunale la prima delibera antiracket della storia di Messina. Si tratta solo di un atto di indirizzo ma è il primo passo in direzione di una vera “politica antimafia” adottata dal Comune di Messina. Continueremo a collaborare — concludono —  perché questi impegni siano portati avanti con coraggio e coerenza e si traducano nel primo Regolamento Antiracket della città di Messina che contenga: sgravi fiscali per le imprese che denunciano; l’istituzione di un Osservatorio Comunale Antimafia; norme che premino, negli appalti comunali e negli affidamenti diretti, le imprese che hanno denunciato il pizzo».

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