Città Metropolitana. UIL Messina è pronta a rivolgersi alla Magistratura

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La decisione di prorogare le ferie forzate dei dipendenti della Città Metropolitana di Messina (ex Provincia) non è piaciuta alla UIL che, anzi, ha etichettato il comportamento del sindaco Cateno De Luca come “dispotico” oltre che “discutibile sul piano giuridico ed amministrativo”.

Sono giorni di fermento per gli oltre 700 dipendenti dell’ex Provincia di Messina che, nella giornata di ieri, hanno presidiato Palazzo dei Leoni per protestare contro la decisione del sindaco metropolitano di prorogare le ferie forzate. Una misura, questa, che non è andata giù neanche a Uil Messina che attacca duramente il Primo Cittadino e chiede, nel caso le ferie non dovessero essere revocate, l’intervento della Magistratura e del Prefetto.

«La decisione del sindaco De Luca di prorogare per un’altra settimana le ferie forzate a tutti i dipendenti della Città Metropolitana – hanno dichiarato Ivan Tripodi (segretario generale UIL Messina) e Pippo Calapai (segretario generale UIL FPL Messina) – rappresenta l’ennesima puntata di un comportamento bizzarro che gioca cinicamente sulla pelle dei lavoratori. L’atto del sindaco De Luca, decisamente discutibile sul piano giuridico ed amministrativo, scarica sui lavoratori le palesi responsabilità e la mancanza di risposte concrete da parte del governo nazionale e regionale, nonché l’assenza di credibilità interlocutoria del sindaco medesimo».

Nel mirino del sindacato, infatti, non c’è solo il sindaco di Messina che, nelle ultime settimane ha messo in atto diverse forme di protesta nei confronti della Regione Sicilia e del Governo Nazionale a cui chiede maggiori risorse per risanare l’ex Provincia. UIL mette sotto accusa anche il presidente Nello Musumeci e lo Stato, colpevoli, a suo avviso, di aver fatto solo proclami senza però aver dato atto a nessuna misura concreta per aiutare gli Enti siciliani a rischio dissesto.

«Alla data odierna, il governo Conte e il governo Musumeci, al di là di una serie di incontri – hanno specificato i segretari – non hanno fatto assolutamente nulla di concreto al riguardo. I tanti pubblici impegni e le numerose passerelle di questi giorni non hanno prodotto nessun atto concreto finalizzato alla risoluzione di una questione che investe la Città Metropolitana di Messina e le altre ex province siciliane».

«È venuto il momento dell’assunzione definitiva delle responsabilità – hanno proseguito Tripodi e Calapai – evitando inutili scaricabarili. Pertanto, è indispensabile l’urgente emanazione di uno specifico decreto ad hoc poiché tutto il resto è solo fuffa».

«Per questi motivi – concludono i rappresentanti di UIL Messina e UIL FPL Messina – appare ingiusto e ingiustificabile il comportamento dispotico del sindaco De Luca che, coniugato al penoso show di qualche giorno fa, certifica una sua pesante debolezza politica ad ogni livello che, come da copione, viene coperta con insulti gratuiti e pesanti offese che sfociano in un livore estremo nei confronti dei lavoratori. In tal senso, chiediamo la revoca di questa nuova settimana di ferie forzate che, tra gli altri aspetti, provocherà l’immotivata interruzione di pubblico servizio rispetto alla quale, trattandosi di uno specifico reato, ci riserviamo di investire formalmente la Magistratura. Infine, auspichiamo un intervento fattivo da parte del Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi».

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