Si apre una nuova stagione per il Centro Polifunzionale “I’m” di Messina – Via Felice Bisazza, 60 – che verrà animato con numerose attività offerte alla popolazione migrante: sportelli di ascolto e supporto, laboratori di attività, corsi di lingua, ma anche una radio come spazio di espressione e informazione.
Il centro, inaugurato nel 2017 durante l’amministrazione Accorinti, era nato con la volontà di ospitare attività sociali, comunitarie, ricreative, formative, artistico-culturali, unitamente a tutti gli interventi di accoglienza, integrazione, supporto, orientamento socio-economico dei migranti e dei cittadini stranieri residenti.
Adesso il centro è pronto ad ospitare nuovi servizi e attività per la popolazione migrante. Con la determina dello scorso 23 marzo, infatti, il Comune di Messina ha comunicato la firma delle convenzioni con le realtà che hanno partecipato alla co-progettazione per le attività che si svolgeranno all’interno dello spazio.
«L’obiettivo è quello di fare, insieme a tutta la rete che si occupa dei migranti, interventi di accoglienza, integrazione e orientamento socio-economico. Naturalmente, compatibilmente con la situazione dell’emergenza sanitaria attuale, alcune attività si potranno fare, altre si dovranno fare a distanza» ci ha spiegato Alessandra Calafiore, Assessore alle Politiche Sociali.«Già siamo operativi, abbiamo concluso la procedura che avevamo avviato – continua l’Assessore. Tra l’altro, nel mese di gennaio c’è stata la visita del dirigente regionale che si occupa di immigrazione, la dottoressa Bongiorno. È un centro che sarà valorizzato e diventerà un punto di riferimento per tutta la Sicilia centro-orientale, anche perché questi centri non ci sono dappertutto e il nostro ha anche delle caratteristiche che ci consentono di ottenere finanziamenti regionali».
Le realtà che hanno siglato le convenzioni e offriranno servizi, a titolo gratuito, all’interno del cento sono:
– Ufficio Diocesano Migrantes;
– Associazione Penelope;
– Associazione Progetto Lamin;
– Anymore Onlus;
– Soc. Coop. Medihospes;
– Ass. Sant’Egidio Sicilia.
In particolare l’Ufficio Migrantes attiverà uno sportello di orientamento sociale e uno sportello legale. Attiverà inoltre una scuola d’Italiano per stranieri e laboratori di attività rivolti alle seconde generazioni. La Medihospes, iscritta all’Albo Nazionale degli Enti Anti-tratta, metterà gratuitamente a disposizione del Centro figure professionali specializzate in materia di “tratta” per l’attivazione di uno sportello per la presa in carico e l’accesso alle risorse statali previste per questa vulnerabilità, particolarmente diffusa tra le cittadine extracomunitarie provenienti dagli sbarchi avvenuti negli ultimi anni presso gli approdi siciliani. Sarà anche attivato uno sportello con figure professionali specializzate nella violenza di genere ed uno per agevolare l’inserimento lavorativo dei cittadini stranieri immigrati.
Associazione Progetto LaMIn porterà avanti il laboratorio di sartoria finalizzato alla valorizzazione delle competenze migranti e alla creazione di una collezione di moda che sia simbolo dell’idea di inclusione.
Anymore Onlus, con il progetto Access, attiverà diversi sportelli, in particolare legati ai diritti, alla casa e all’anti-violenza. Attiverà inoltre laboratori creativi di artigianato e interculturali e attiverà la web radio ‘Messina Border’, per un’informazione radiofonica partecipativa.
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