Dopo lo stop del Covid-19 tornano i festeggiamenti del Carnevale a Messina per il 2023, ma gli eventi organizzati dal Comune non hanno convinto tutti. Ad intervenire, con un’aspra critica, è infatti il consigliere comunale di Ora Sicilia, Giandomenico La Fauci, che accusa l’Amministrazione Basile di superficialità e disorganizzazione. «Una scarsissima organizzazione di eventi – scrive in una nota l’esponente del centrodestra – e una netta carenza di idee che hanno prodotto una festa in tono minore e senza alcun appeal per turisti e cittadini delle aree vicine alla nostra città».
Niente carri, ma qualche sfilata tra piazza Cairoli e l’isola pedonale, feste per bambini ed eventi dedicati alla tradizione gastronomica messinese. Per il consigliere Giandomenico La Fauci si sarebbe dovuto fare di più, prendendo esempio dalla provincia e riportando alla memoria le vecchie tradizioni che vedevano il centro città animato da carri allegorici e tanto altro. «Una grande occasione persa – commenta. Le manifestazioni per le celebrazioni del Carnevale, volute e organizzate dall’amministrazione comunale, hanno lasciato la brutta sensazione della superficialità. Una scarsissima organizzazione di eventi e una netta carenza di idee che hanno prodotto una festa in tono minore e senza alcun appeal per turisti e cittadini delle aree vicine alla nostra città».
«Storicamente – ricorda – il Carnevale è un momento di fortissimo interesse e motivo di attrazione. A Messina tutto questo non è avvenuto, la causa risiede nel non aver pianificato un calendario di eventi capaci di produrre l’interesse presente in altre realtà. Pensare, poi, che Messina non abbia una tradizione dei carri tipici del Carnevale rappresenta un “falso storico”, dato che negli anni ’80 – nei miei ricordi di bambino – erano tante le manifestazioni con questa tipologia di eventi. Occorre programmare e coinvolgere, un po’ come accade nei Comuni della nostra provincia. Prendere esempio da chi sta mettendo in atto iniziative virtuose come le amministrazioni di Santa Teresa di Riva, Villafranca o Torregrotta».
Nel contestare l’organizzazione del Carnevale 2023 programmata dalla Giunta Basile, La Fauci lancia alcune proposte: «È necessario – scrive – un coinvolgimento che dovrebbe partire, innanzitutto, dalle scuole di ogni grado, così da rendere i ragazzi della nostra città i protagonisti dei festeggiamenti. Pensate a una “sfida” tra istituti scolastici a colpi di carri allegorici o dei migliori costumi di un certo tema».
«Trincerarsi dietro la tradizione mancante – conclude – non è accettabile, anche perché ogni tradizione ha un suo inizio e Messina può sfruttare questa manifestazione per trovare una nuova forma di attrazione turistica. È tempo di pianificare e progettare eventi a lungo periodo e ben organizzati in ogni dettaglio. Il rilancio della nostra città – nei vari ambiti – passa anche dalla capacità di ideare e innovare. Quest’anno è, ormai, passato e non resterà nei nostri ricordi. Le possibilità ci sono e anche i mezzi necessari. Si cominci, allora, fin da adesso a lavorare per mettere in piedi un calendario di eventi coinvolgente e che possa diventare volano turistico e commerciale».
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