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Buche, crepe e allagamenti: il degrado di una Torre Faro dimenticata

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Un angolo suggestivo dentro una città multilivello, la seconda gamba della Trinacria. Questa è sempre stata Torre Faro, uno dei «borghi marinari più belli d’Italia», come sostiene il Comitato Messina Nord. Ma poiché il mondo perfetto non esiste, nemmeno una Torre Faro perfetta esiste. Da anni i cittadini non fanno altro che denunciare l’incuria che regna sovrana nelle strade dell’apice nord della città. Incuria culminata in degrado: buche, crepe, mareggiate e allagamenti rendono complicata la vita dei residenti, ma anche dei semplici turisti.

Il Comitato Messina Nord invoca interventi urgenti sul litorale. Non è una richiesta estemporanea: la prima lettera è stata recapitata al Comune il 9 novembre 2018. L’Amministrazione comunale non ha tardato a replicare e il 14 novembre seguente l’Assessorato Beni e Servizi si impegnava a mettere in sicurezza via Pantanello a Torre Faro. Da allora sono trascorsi due anni e mezzo e la situazione non è affatto migliorata, ma, anzi, si è allargata ad altre zone del borgo.

Alcune vie di Torre Faro quasi inagibili

«Magari dopo le festività pasquali inizieranno i lavori?» si domandano i promotori del Comitato. Gli interventi da attuare non sono pochi. Prima di tutto ci sarebbe via Primo Palazzo, la cui strada ha risentito fortemente delle mareggiate invernali di quest’anno. Il Comune è stato recentemente sollecitato a intervenire, ma da Palazzo Zanca ancora nessuna risposta, segnala il comitato civico.

In via Pantanello a subire le conseguenze di questo degrado sono soprattutto le attività commerciali, cuore pulsante dell’economia di Faro. Questo tratto si estende per quasi 1 Km e costeggia il lago, che nel tempo si è innalzato scavando sulla strada fino a via Nuove Scuole, dove la scorsa estate la pioggia aveva causato allagamenti e la fuoriuscita di acque reflue dai tombini.

Il sogno dell’isola pedonale

Il Comitato Messina Nord non si è limitato a denunciare lo stato delle strade di Torre Faro. Il gruppo, oltre a una manutenzione costante e di qualità, chiede anche nuovi progetti pensati per rilanciare quella che potrebbe rappresentare davvero quell’angolo suggestivo della città multilivello quale è Messina. «[Torre Faro] potrebbe essere la punta di diamante per il turismo per Messina, ma per diventare La Perla dello Stretto ha bisogno di grandi interventi di riqualificazione, una ZTL, un’isola pedonale e delle aree parcheggio idonee» spiegano i membri del Comitato. Grandi ambizioni per un luogo ingiustamente dimenticato.

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(Foto © Comitato Messina Nord)

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  1. Diciamo pure che i mezzi pesanti che riforniscono di mitili le aziende situate in quella zona possono aver ulteriormente aggravato la già precaria situazione.

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