Tanta la curiosità tra le persone presenti nella sala “Falcone Borsellino” di Palazzo Zanca per vedere il nuovo e atteso logo del brand “Messina, città di Antonello”, vincitore del concorso di idee lanciato dall’Amministrazione comunale per individuare quello che meglio potesse rappresentare il legame tra il pittore e la sua città natale.
Ad aderire al concorso “Un’idea grafica del logo del brand Messina Città di Antonello” sono stati in 50 tra designer e grafici, ma alla fine a vincere è stata Sofia De Grazia. Scopriamo insieme le ragioni che hanno spinto la Commissione esaminatrice a scegliere questo logo.
Il logo del brand “Messina, Città di Antonello”: perché è stato scelto
Un logo moderno e stilizzato che richiama il prestigio del pittore rinascimentale e quella che è l’unica opera di Antonello presente a Messina: il polittico di San Gregorio, risalente al 1473. «Ho voluto valorizzare quest’opera – dichiara la vincitrice Sofia De Grazia – togliendo tutto il superfluo, affinché rimanessero figure geometriche lineari così da rendere il marchio riconoscibile e (in qualche modo) indelebile nel tempo».
Ma quali sono stati i criteri di valutazione che sono stati determinanti nella scelta del logo vincitore? A chiarirlo è la stessa Commissione esaminatrice, costituita dal dirigente alle Politiche culturali Salvatore De Francesco, dalla Storica dell’Arte Grazia Musolino, dal grafico Tony Donato e dalla giornalista e presidente dell’Associazione “Antonello da Messina” Milena Romeo. Queste le caratteristiche che hanno determinato la scelta del logo: la realizzabilità e la capacità di creare un binomio diretto e immediato Messina-Antonello. Molti i progetti validi presentati, ma che – secondo i commissari esaminatori – non rappresentavano opere presenti in città.
«Volevamo qualcosa che ricordasse la città di Messina – spiega la Storica dell’Arte Grazia Musolino, membro della Commissione esaminatrice. Era difficile trovare un logo che riuscisse a sintetizzare quest’opera che è un vero capolavoro di Antonello. L’operazione di sintesi realizzata dalla selezionata è significativa».
«La vincitrice è stata brava a rendere iconica e a sintetizzare un’opera del ‘400 – dichiara il grafico Tony Donato, tra i membri della Commissione. Il suo logo rappresenta bene quello che avevamo in mente noi. Cercavamo una identità prettamente messinese».
La “Berretta di Antonello da Messina”: la creazione del pasticcere Lillo Freni
Ad essere presentato a Palazzo Zanca non è stato solo il logo del brand “Messina, Città di Antonello”, ma anche il dolce pensato e realizzato dall’Ambasciatore del Gusto, il pasticcere messinese Lillo Freni, proprietario dell’omonima pasticceria. Il dolce, che sarà realizzato in tre versioni (gianduia alle nocciole, torrone, cioccolato bianco e mandorle tostate), ricorda la tipica berretta rossa indossata dal pittore.
L’intento è quello di esportare nel mondo un dolce che richiami la nostra città e uno dei suoi figli più illustri: «Se portiamo qui le Palle di Mozart, perché non saremmo in grado di comprare le berrette rosse di Antonello e portarle in tutto il mondo?»
Brand “Messina, Città di Antonello”: i prossimi step
Dopo la selezione del logo del brand “Messina, città di Antonello”, i prossimi passi da fare per l’Amministrazione comunale saranno: la registrazione del logo presso la Camera di Commercio e la realizzazione del Museo dedicato al pittore in un edificio abbandonato situato alle spalle del Palacultura in quello che era il suo quartiere.
«Molto spesso sui giornali leggo che la città non ha identità – dichiara il sindaco Federico Basile. Io credo che Messina abbia tante identità, una di queste la stiamo cercando di promuovere nel territorio. Gli indirizzi che in questi anni si sono dati, oggi cominciano a vedere la luce».
Non è mancato, infine, il richiamo alle polemiche che sono seguite alla pubblicazione del bando di concorso nel mese di febbraio: «In questa città – dichiara Basile – qualunque cosa fai viene criticata». Tra le voci critiche ricordiamo quella di Gianfranco Moraci, brand communication advisor, di cui abbiamo raccolto un parere.
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