È arrivata la replica dell’amministrazione De Luca alla nota urgente con la quale i quattro consiglieri comunali del Partito Democratico, Gaetano Gennaro, Alessandro Russo, Antonella Russo e Felice Calabrò chiedevano il 28 gennaio scorso chiarimenti sul sostegno alle attività musicali degli orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele.
In particolare, gli esponenti del PD si domandavano se la Giunta fosse a conoscenza delle modifiche apportate ai criteri di erogazione dei contributi allo spettacolo dal vivo a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), in modo da poter presentare istanza immediata al ministero della Cultura che sbloccherebbe un nuovo contributo triennale e stabilizzerebbe gli orchestrali del Vittorio Emanuele.
Per difendere l’operato del Comune è stata pubblicata una nota congiunta del vicesindaco Carlotta Previti e dell’assessore alla Cultura Enzo Caruso, i quali hanno precisato di aver ottemperato le procedure da completare per poter accedere al Fondo Unico per lo Spettacolo.
«Sul tema degli orchestrali – scrivono i due – riteniamo doveroso riportare l’argomento sui binari di verità, serietà e correttezza, ancor più perché coinvolge dei lavoratori e le loro legittime aspettative. I consiglieri del PD Alessandro Russo, Antonella Russo, Gaetano Gennaro e Felice Calabrò, con la loro nota del 28 gennaio scorso, hanno dimostrato di sconoscere atti e fatti trattando l’argomento con una strabiliante superficialità».
«È assolutamente falso – proseguono – quando affermano che il Comune non ha avviato le procedure previste dal comma 3 dell’art. 19 del D.M. n. 377 del 25 ottobre 2021. In data 28 gennaio 2021 la Giunta Comunale ha deliberato di presentare istanza al Ministero per la Cultura per l’erogazione del contributo triennale a valere sul Fondo Unico Spettacolo (FUS) ai sensi del citato comma 3 dell’art. 19 del D.M. n. 377 del 25 ottobre 2021. Tale misura prevede il riconoscimento e il sostegno per la costituzione di una nuova Istituzione Concertistico Orchestrale promossa dai comuni sede di conservatorio e privi di altra orchestra stabile».
Orchestrali Vittorio Emanuele, il Comune conferma di aver chiesto il contributo al ministero
I due esponenti dell’amministrazione De Luca hanno affermato di aver correttamente inoltrato la richiesta al ministero in data 31 gennaio, attraverso la piattaforma online dedicata.
«Ma perché – aggiungono – il Comune ha potuto cogliere l’opportunità introdotta dal D.M. 377/21? Perché con delibera di Giunta n. 713 del 7 dicembre 2021 questa amministrazione si è fatta promotrice della costituzione di una Fondazione culturale, denominata “Messenion”, che si occuperà di cultura realizzando e partecipando ad iniziative ed eventi musicali, artistici e sociali di ambito e di rilevanza locale e/o nazionale ed internazionale, anche attivando forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati e realizzando il progetto di un’orchestra sinfonica che risponda ai parametri dettati dal FUS. Altrimenti certo non si potrebbe pensare di costituire un’orchestra da incardinarsi nella struttura organizzativa del Comune come fosse un ufficio».
La nota si conclude con un attacco frontale al Pd, reo secondo l’Amministrazione, di aver fatto scoppiare «l’ennesima polemica sterile».
«Spieghino – concludono Previti e Caruso – adesso i consiglieri il motivo in base al quale la delibera per la costituzione della Fondazione Messenion non sia stata neanche votata nella II commissione consiliare il 24 gennaio 2022. Il Consigliere Russo era in Aula, spieghi agli orchestrali la sua posizione. I diritti si tutelano studiando il caso, individuando la soluzione, predisponendo progetti e approvando gli atti. L’ennesima polemica sterile promossa dal PD, questa volta è aggravata da un tentativo di strumentalizzazione dei bisogni dei lavoratori, che politicamente è quanto più vergognoso si possa fare».
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