Si è conclusa la fase di smaltimento dell’amianto a Fondo Saccà e si è quindi entrati nel vivo delle operazioni di demolizione delle baracche. Ad annunciarlo è l’assessore Salvatore Mondello, che comunica quali saranno i prossimi step da seguire sulla strada del risanamento di Messina.
L’avvio ufficiale dei lavori era stato dato lo scorso 26 agosto, quando il sindaco di Messina, Cateno De Luca, è salito su una ruspa per dare un primo colpo simbolico alla baraccopoli di Fondo Saccà. Adesso, a distanza di un mese, l’assessore al Risanamento, Salvatore Mondello, è tornato al cantiere per un sopralluogo e ha fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Gli interventi rientrano nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie – Progetto Capacity.
«Così come previsto dal cronoprogramma – commenta Mondello – è stata completata la fase di smaltimento dell’amianto; si è dunque entrati nel vivo delle operazioni di demolizione delle cosiddette “baracche’”. Appare quindi evidente come le procedure di risanamento, al di là delle dichiarazioni, della teoria e della ricerca dei meriti, sono costituite da una mole di adempimenti, da un lavoro continuo, silenzioso e complesso. Come ho sempre affermato, avere contezza in maniera concreta di tutto il lavoro fatto, mi rende fortemente orgoglioso del ruolo che mi è stato assegnato, che è strettamente connesso allo sviluppo del territorio».
«Il prossimo step – conclude – riguarda l’avvio dei lavori del cantiere per la demolizione in zona Annunziata Alta e a seguire tutti gli altri già inseriti nella programmazione per le gare d’appalto. Il disegno virtuoso per lo sviluppo della città, concepito dall’Amministrazione De Luca, a partire dall’insediamento va avanti; presto saranno cancellate brutture che hanno oppresso e degradato Messina per decenni, restituendo una dimensione di normalità e decoro, a beneficio di tutta la comunità».
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