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Aumento oneri concessori del 300%. Ordine degli Ingegneri: “Si ritiri la delibera”

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ingegneriIl Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri, reiterando la richiesta di Barone, Barbalace e Ruello inoltrata il 3 Aprile 2013, alla quale — sottolinea il presidente dell’Ordine, Santi Trovato — non è seguita alcuna risposta, chiede al Sindaco Rebato Accorinti il ritiro della delibera di Giunta del Marzo 2013 che ha portato ad aumentati del 300%  per gli oneri concessori.

«L’ “Aumento Oneri Concessori” — si legge nella nota dell’Ordina — ha creato effetti di grave disagio nel comparto edilizio messinese ed è continua causa di lamentele da parte dei professionisti. In particolar modo, con la suddetta, il contributo dovuto al Comune ai sensi dell’art.5 e 6 della L.10/77 (Bucalossi) che dal 1998 al 2012 e’ cresciuto in media di circa l’1% annuo (art.5) e 3% annuo (art.6), con la delibera n° 219 in un solo aggiornamento annuo viene incrementato di quasi il 300% per quanto riguarda gli oneri di urbanizzazione e di circa il 15% per quanto riguarda il contributo dovuto per costo di costruzione».

«Questi aumenti — prosegue la nota — oltre ad essere sproporzionati hanno creato notevoli ripercussioni sullo stagnante mercato immobiliare, determinando nel comparto crisi di lavoro e diminuzione del livello occupazionale.

«A Messina, a parità di superficie e volume realizzato, viene applicato un pagamento degli oneri concessori che è il triplo di quello dovuto a Catania e Palermo. Tali valori porterebbero alla conclusione che un immobile a Messina ha un valore di mercato triplo rispetto ad un analogo immobile a Catania o a Palermo».

Pertanto, il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri chiede il ritiro della delibera 219/2013 e l’avvio di tutte le azioni necessarie alla rettifica della stessa, «che possa portare — conclude la nota — i valori dovuti ad un aumento coerente con gli anni passati e che tenga conto altresì del grave momento di crisi che l’edilizia attraversa in Sicilia e a Messina, in particolare, con le ovvie ripercussioni che tale sproporzionato aumento sta avendo sul tessuto sociale della nostra città».

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